Piace lo spettacolo ispirato al film. De Sio incontenibile e sexy
Notizia pubblicata il 28 marzo 2009
Categoria notizia : Spettacoli
‘IL LAUREATO’, più che un film, un’icona degli anni Sessanta. Era il 1967 e la trama, interpretata sul grande schermo da Dustin Hoffman e Ann Bancroft, racconta la vicenda di un rapporto morboso che all’epoca fece molto scalpore.
C’è il solito triangolo amoroso, ma in questo caso non è lei, lui e il marito di lei, ma lei, lui e la figlia di lei.
Protagonista è Giuliana De Sio, padrona della scena: indiscutibile la sua brillante ed esuberante interpretazione nei panni dell’alcolizzata signora Robinson che seduce il neolaureato Benjamin Braddock.
LA STORIA è una denuncia di un perbenismo ipocrita dalla doppia facciata. Benjamin e la matura Mrs Robinson (la quale insegue un vizio dopo l’altro con la bottiglia di whisky costantemente in mano) intrecciano una relazione per evadere dal conformismo di una società da cui si sentono lontani. Questa situazione quasi drammatica lascia il posto, nella pièce, a toni rivolti più al comico e all’ironia: Giuliana De Sio alterna momenti di inquietudine con altri ricchi di gag dando sempre il meglio di sé e mostrando un’alta padronanza del mestiere, con tempi precisi anche quando è conturbante e fascinosa nella sua completa nudità. Dal canto suo Benjamin (in scena Giulio Forges Davanzati) si presenta come un giovane che vive con ingenuità e noia, non senza sfumature ciniche ed egoiste, la situazione e non pare molto coinvolto da problemi interiori.
ASSAI DISINVOLTO sulla scena, l’attore dimostra talento e dà voce ad un personaggio che non si preoccupa troppo degli altri ma proietta su loro le sue paure. La scenografia, firmata da Carmelo Giammello, è giocata su 15 fluidi ed elastici cambi di scena sottolineati da fraseggi di luci dai toni blu, giallo e viola. Le musiche sono in parte quelle del film, scritte da Simon e Garfunkel, e sottolineano tutto lo spettacolo rendendolo, in certi casi, più accattivante. Pur avendo una sua indiscutibile autonomia, lo spettacolo si confronta sia col romanzo ‘Il laureato’ scritto da Terry Johnson, sia col film diretto da Mike Nichols.
L’IRONIA compare dappertutto: gli altri personaggi (Luigi Di Fiore, Giulia Weber, Paolo Gattini, Adriana Fortunato) sono ridotti a macchiette che strillano o parlano continuamente e non ascoltano. La prima parte dello spettacolo (la cui regia è di Teodoro Cassano) è vivace, con ritmi serrati; nella seconda parte con l’arrivo di Eliane (la romagnola Valentina Cenni), figlia della signora Robinson, le scene si susseguono velocemente fino al finale. Oggi e lunedì spettacolo alle 21, domani alle 16.
foto by http://www.flickr.com/photos/elenatorre/