Quante cose strampalate sono capitate a Gene
Notizia pubblicata il 13 dicembre 2008
Categoria notizia : Spettacoli
ANTEPRIMA stasera al Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone del nuovo spettacolo di Gene Gnocchi Cose che mi sono capitate. Il monologo di Gnocchi, scritto da Eugenio Ghiozzi e Francesco Freyrie con la collaborazione di Ugo Cornia, ha la regia di Massimo Navone.
Dopo un consulto medico e il susseguente esame diagnostico eseguito da lui medesimo, un anziano individuo della middle-up-class riceve un responso inquietante: lui sta benissimo ma nella sua vita si è sempre tenuto tutto dentro. Non ha mai esternato nessuna emozione, nessun sentimento.
RILEGGENDO con il pubblico quella lastra grigia si accorge che la sua vita è caratterizzata da piccole cose, minuzie facezie, il baluginio della squama di un cefalo, il rumore del vento che si incanala tra i dirupi, quella volta che entrando in un autolavaggio fu rapito dalla mafia, quell’altra volta che Sarkozy la telefono gli affidò una missione impossibile, l’altra volta ancora che partecipando al concorso di bellezza per l’uomo più bello del mondo si rese conto che i partecipanti erano solo due, lui e il suo gemello bello.
CON QUESTO spettacolo Gene Gnocchi, facendo finta di ripercorrere asetticamente un’esistenza, in realtà mette a nudo e risolve il dilemma fondamentale della vita quotidiana: è meglio mangiare prima e poi andare a teatro o prima andare a teatro e mangiare dopo?
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