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Baliani, discesa nell’ingiustizia

Notizia pubblicata il 20 luglio 2009



Categoria notizia : Spettacoli


TANTI anni fa in terra di Germania viveva un uomo a nome Michele Kohlhaas. Era allevatore di cavalli e come lui lo erano stati il padre e il nonno…

Comincia così l’affascinante racconto di Marco Baliani - narratore di storie, attore, regista e drammaturgo tra i più originali nel panorama del teatro italiano- che mercoledì alle 21,30 concluderà il ciclo di spettacoli nei giardini del Mauriziano: all’interno della rassegna “Quante Storie!” che anima l’ideale Parco Culturale dell’Ariosto e del Boiardo.

Baliani, solo sulla scena, per un’ora e mezza con la sua storia riesce a incantare il pubblico di ogni età, narrando un avvenimento realmente accaduto nella Germania del Cinquecento. “Kohlhaas” racconta di un mercante vittima della corruzione imprigionato in una spirale di violenza generata dal sopruso.

“Kohlhaas”, scritto a quattro mani con Remo Rostagno nel 1990, è uno spettacolo collaudato e considerato un “cult”. Conta centinaia di rappresentazioni. «E’ stata una sfida bella e difficile trasferire in narrazione un universo così lontano e complesso come quello della parola scritta di Kleist – spiega Marco Baliani. - Remo Rostagno e io ci siamo messi alla ricerca di una nuova forma teatrale. Le domande senza risposta, che solleva la storia di Kohlhas fanno parte profondamente dei percorsi della mia generazione: cos’è la giustizia, sia quella umana sia quella divina, e come può l’individuo ricomporre l’ingiustizia» .
Nella storia del teatro italiano degli ultimi anni, “Kohlhaas” è forse uno degli spettacoli che è rimasto più a lungo nei cartelloni dei teatri italiani, dei centri di ricerca e dei festival.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, ed in caso di maltempo si svolgerà all’interno del Mauriziano.

foto by http://www.flickr.com/photos/darkmavis/