Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

UNA NUOVA corposa tracimazione sta caratterizzando la diga di Ridracoli.

Notizia pubblicata il 03 aprile 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Oltre alle piogge insistenti, l’apporto di nuovi volumi d’acqua è determinato, in particolare, dallo scioglimento dell’abbondante coltre nevosa del crinale appenninico tosco – romagnolo.

A quota 1.450 metri sopra il livello del mare ai Fangacci di Campigna il sistema di rilevamento meteomont del corpo forestale dello Stato indica l’altezza del manto nevoso in 99 centimetri (più in alto sulle piste da sci il manto nevoso è superiore), le temperature massime sopra lo zero termico da più 1 a più 5 gradi.
«I fossi tributari del Bidente di Campigna e di Ridracoli — ci dice Gabriele Talenti operaio forestale dell’ufficio biodiversità di Pratovecchio che gestisce le riserve naturali biogenetiche dello Stato — stanno tirando alla grande. E’ bello vedere queste acque pulite che scendono rumorosamente a valle in mezzo alla foresta e ai boschi che stanno assumendo i vari cromatismi del verde».
MOLTI METRI cubi di queste acque hanno riempito il lago di Ridracoli e ora stanno tracimando oltre lo scolmo della diga a quota 557,42, per la precisione entrano 7,33 metri cubi al secondo di acqua e ne escono 3,42.
Tutto il fiume Bidente dalla foce fino a Meldola ed oltre è ricco d’acqua: è uno spettacolo guardare dai ponti di Meldola, Cusercoli, Civitella e Santa Sofia il ritmo e il rumore del fiume sapendo che la pioggia e la neve che si scioglie saranno una manna per le sorgenti che si stanno rimpinguando e che torneranno molto utili agli agricoltori e ai cittadini nell’estate prossima.

foto by http://www.flickr.com/photos/skiwalker79/