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Il Rimini piazza un colpo da maestro. Giacomini e Vitiello affondano la Spal. Bazzani accorcia le distanze
Notizia pubblicata il 13 ottobre 2009
Categoria notizia : Sport
L'ultima vittoria in trasferta era arrivata a Bergamo sponda Albinoleffe, cinque mesi fa, anche allora un 2-1 soffertissimo, pieno di occasioni per i padroni di casa. La Spal ha colpito una traversa (due il Rimini in un 'azione), ha costruito parecchie palle gol, ha reclamato per un gol fantasma a metà ripresa, ma alla fine è il Rimini che festeggia e lascia la scomoda crisi a Dolcetti e ai suoi uomini.
Un Rimini battagliero e mai così cinico, capace di trasformare in oro le due palle che sono capitate nei pressi di Capecchi, i primi due gol esterni di questo campionato. Rimini col 4-3-3. Al tirar delle somme Mauro Melotti cambia una sola pedina rispetto allo schieramento mostrato contro il Portogruaro, inserendo Giacomini (bene nello sprazzo con la capolista e giovedì in Coppa) al posto di Docente. Il Rimini attacca con il 4-3-3, con Longobardi supportato da Tulli a destra e Giacomini a sinistra, Cardinale appoggia costantemente l'azione sulla destra, la variabile "impazzita" è Frara che svaria su tutto il fronte offensivo. La Spal si presenta con un rombo atipico, perché Bedin fa più il difensore aggiunto che il centrocampista davanti alla difesa.
Davanti Bazzani sgomita tra Vitiello e Lebran (preferito a Ischia), il suo partner Valtulina dura poco, all'11' lascia il campo in barella per far posto ad Agodirin. Chi sbaglia paga. La prima metà del tempo è soporifera, con Capecchi e Pugliesi spettatori. Ma in due minuti la gara s'i nfiamma. Al 26' la Spal si divora il gol del vantaggio, con Bazzani che colpisce la traversa di testa a colpo sicuro dopo un maldestro intervento di Pugliesi sul tiro di Schiavon e sulla ribattuta il protagonista diventa Vitiello che salva sulla linea la conclusione di Agodirin.
Il Rimini fiuta il pericolo, riparte e passa. L'azione si sviluppa sulla destra, Catacchini butta un pallone in area, la difesa spallina è sorpresa e sul secondo palo c'è Giacomini che infila di testa il vantaggio biancorosso. Il festival delle traverse. La Spal sembra smarrita e il Rimini al 31' va vicinissimo al raddoppio. Da un corner esce una pallina da flipper che sbatte due volte sulla traversa, con Cabeccia che sfiora l'autogol e con Frara che non ha l'istinto da killer. Il pubblico del Mazza rumoreggia e la Spal si regala un finale di tempo all'arrembaggio: in cinque minuti gli estensi si procurano tre palle per l'1-1, con Pugliesi bravo sulla zampata velenosa di Agodirin e sveglio sulla sventola di Schiavon, quindi super su Cazzamalli che a un metro dalla linea gli tira addosso. Spal colpita, non affondata.
La ripresa comincia alla grande per il Rimini. Passano 48 secondi e sul corner di Giacomini, la ribattuta corta della difesa spallina è girata di prepotenza in fondo al sacco da Vitiello. Ma la speranza di vivere una ripresa tranquilla dura lo spazio di un minuto, perché lo stesso Vitiello gestisce male un cross di Schiavon e Bazzani non si fa pregare per riaprire la partita. Melotti rinforza la difesa. Viste le pene là dietro di Vitiello (ma tutta la difesa balbetta quando la palla arriva in area), il tecnico biancorosso lancia nella mischia anche Ischia, passando alla difesa a cinque. Lebran si occupa di Bazzani, il neo entrato va sulle piste di Agodirin, ma la Spal sembra avere il colpo in canna.
E dopo un regalissimo di Centi che spara alle stelle a due passi da Pugliesi, al 25' il colpo di testa di Bortel è diretto in porta, Pugliesi è bravissimo a sputarlo fuori e tutti gli sguardi vanno verso il guardalinee (non appostato sul fondo) che fa chiaramente segno che la palla non ha varcato la linea di porta. Cambiano le punte, si soffre di meno. Di Piazza per Tulli e Docente per Longobardi sono le altre due mosse di Melotti, mentre Dolcetti si prende una copiosa razione di fischi quando toglie lo sgusciante Agodirin.
E in effetti la scelta non paga, perché la Spal diventa molto meno pericolosa, fatta eccezione per un'occasione capitata sui piedi di Cabeccia che si divora il 2-2. E pur riuscendo nell'impresa di non difendere neppure un pallone nella metà campo spallina, il Rimini esce dal Mazza con tre puntoni, per la prima volta dopo 17 tentativi a vuoto. Lorenzi e Zamboni quando tenta di Il gol spallino di Bazzani fissa il definitivo 1-2