La riminese Sonia Toni, ex moglie di Grillo, mette sotto accusa i politici
Notizia pubblicata il 22 settembre 2007
Categoria notizia : Cultura
"Sto con Beppe, corrotti a casa". I PARTITI? "All'80 per cento sono marci". I politici? "Non mollano le poltrone, neppure a prenderli a calci nel sedere".
E ancora: "Basta con i parlamentari corrotti, devono andarsene a casa". Il marchio d'autore é quello di Beppe Grillo, ma a parlare é la sua ex moglie, la riminese Sonia Toni, madre dei suoi due figli. Giornalista, ambientalista ma soprattutto 'grillante' della prima ora.
Candidata nella lista dei Verdi alle ultime elezioni comunali, l'ex signora Grillo l'antipolitica ce l'ha nel sangue. " Ho sbattuto la porta in faccia ai Verdi locali quando ho capito che sono come tutti gli altri. Cinque-sei individui, sempre gli stessi, che passano ore a discutere di cose marginali. Intanto la Provincia approva il piano dei rifiuti, e tutti sanno che la quarta linea dell'inceneritore é nociva".
Verde, ma di rabbia, signora Toni. Una costante in casa Grillo...
"Mi stupisce che le parole di Beppe abbiano suscitato tanto clamore. Lui non fa altro che dire cose che in molti pensiamo, non ha svelato nessun segreto. Pretendere che chi fa politica sia onesto non ha nulla di rivoluzionario".
Eppure sta scardinando il potere dei partiti.
"Forse perché all'80 per cento sono marci. Chiedere che chi governa mantenga le promesse é di una semplicità disarmante. La differenza é che a dirlo é uno come Beppe, capace di calamitare le masse. Ma non fa altro che sostenere cose che tutte le persone sane moralmente dicono".
Lei voterebbe Grillo?
"E' un'ipotesi fantascientifica, perchè lui non si candiderà . Da anni ne parliamo, ma lui sa bene che questo non é il suo ruolo".
Si é parlato invece di liste civiche con il bollino del V-day. Se le chiedessero di candidarsi a Rimini accetterebbe?
"Quella delle liste civiche mi sembra una delle alternative possibili per uscire dal pantano. Non esistono più né destra nè sinistra, sono tutti ammanicati con le industrie. La malattia della politica é grave, non basta più un'aspirina".
D'accordo, ma lei si offrirebbe come medico curante?
"Ho provato a dare il mio contributo con i Verdi, ma non mi é stato possibile. Certo che se qualcuno decidesse di scendere in campo per tutelare l'ambiente non mi tirerei indietro". Dopo aver diretto la rivista 'Econauta', adesso di cosa di occupa?
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"Ho fondato con il dottor Stefano Montanari una fondazione, 'Ricerca Viva', nata per fare ricerche sulle malattie causate dall'inquinamento che colpiscono i bambini. Anche Beppe é al corrente del progetto, quando saranno disponibili i primi risultati ci darà una mano a farli conoscere".