I giovani praticano poca attività fisica. Il sondaggio svolto da Ausl e Technogym

MENO playstation e più footing. I problemi di salute dell’età adulta si possono prevenire da ragazzi, con un po’ di sport e di attività fisica praticati con costanza.

I nostri giovani lo sanno? Per scoprirlo l’Ausl di Cesena in collaborazione con la ‘Wellness Foundation’ di Technogym ha realizzato un sondaggio rivolto agli studenti del biennnio degli istituti superiori: su 3.000 iscritti ne sono stati interpellati 883. Gli specialisti dicono che durante l’età scolare i giovani dovrebbero praticare almeno un’ora di attività fisica al giorno ma solo il 12% degli intervistati ha dichiarato di farlo. Troppo poco, anche se è vero che sette ragazzi su dieci praticano sport. I maschi più delle femmine, quelli che frequentano i licei più dei colleghi degli istituti tecnici che a loro volta sono più attivi degli iscritti alle scuole professionali. Contano anche la situazione economica e il titolo di studio delle famiglie di provenienza: i più abbienti sono anche i più propensi allo sport.
I PERICOLI da tenere a bada sono legati alla sedentarietà: il 13% degli intervistati trascorre davanti a televisione o computer oltre 4 ore al giorno considerate eccessive. Poi ci sono il fumo e l’alcool: il 12% accende almeno una sigaretta al giorno o beve tanto da ubriacarsi.
I ragazzi preferiscono il calcio e il nuoto, le femmine la danza e la pallavolo, ma per tenersi in forma non è necessario iscriversi ad attività agonistiche: bastano un po’ di volontà e un paio di scarpette da ginnastica per passeggiare insieme a un amico, andare a scuola in bici invece che sullo scooter, scegliere le scale invece di chiamare l’ascensore. Superati i cinquant’anni senza problemi di colesterolo, senso di spossatezza e mal di schiena, ci si accorgerà di aver fatto la scelta giusta.

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