Somma: 'La mia voce incontrerà la pura poesia'. L'attore domani a Ravenna per 'Dante 09'
Notizia pubblicata il 02 settembre 2008
Categoria notizia : Cultura
HA RACCONTATO la vita e la morte, Dante Alighieri. Ha raccontato il passato e il futuro. Ha parlato dei suoi contemporanei e ha intravisto noi, uomini del terzo millennio, tra le righe del poema che sarebbe diventato opera universale.
Quell'opera si celebra a Ravenna, da domani e per tutta la settimana, per scoprire il mistero della vita tra i versi del sommo poeta. E' la terza edizione di Dante 09 che quest'anno prova a guardare con gli occhi del poeta, per carpirne e capirne la visione. I versi di partenza sono quelli del Purgatorio, "Con li occhi, li occhi mi percosse" ed é con Beatrice che Dante trova la visione che lo ha fatto partire e che tutto spiega. La domanda che il direttore artistico della rassegna, Davide Rondoni, ha voluto porre é "Senza visione l'uomo si perde, e allora cos'é una visione?".
In tanti proveranno a dare una risposta, in questi pomeriggi di settembre tutti da vivere tra versi e musica, arte e riflessioni. Protagonisti, i "tipi dantisti", ossia tutte quelle persone che in qualche maniera nutrono un debito con Dante e hanno piacere di ritrovarsi a Ravenna per riflettere sui temi a lui collegati. Tra i primi a raccontare un angolo del mondo dantesco sarà Sebastiano Somma, domani sera alle 21 in piazza del Popolo con la critica d'arte Beatrice Buscaroli, sullo sfondo musiche dolci a ricordare quegli anni faticosi, misteriosi, affascinanti. Somma é impegnato in mille progetti diversi ma ha accettato volentieri questo incontro con la poesia di tutti i tempi.
Anche lei vanta un debito con Dante?
«La lingua italiana é nata con Alighieri, tutti noi che viviamo d'arte abbiamo un debito nei suoi confronti e sono davvero onorato di partecipare a questo grande omaggio collettivo. Darò voce a poeti che frequento poco ma che mi affascinano. Ci sarà spazio per Luzi, per Ungaretti, per respirare poesia pura».
Nasce così anche il teatro, una delle sue frequentazioni preferite. Com'é stato tornarci dopo anni di fiction in televisione?
«In realtà dal teatro sono partito e l'amore per la recitazione dal vivo é sempre rimasto in me. La popolarità me l'ha data la televisione e certo non rinnego nulla. Sono tanti i progetti che ho a teatro e tutti mi entusiasmano, tra l'altro saremo presto a Bologna con "Sunshine", la commedia che mi vede protagonista con Brigitta Boccoli, dopo una stagione di grande successo ma sarò anche tra i protagonisti di un omaggio a Eduardo De Filippo mentre ho interpretato Don José in una versione della Carmen del tutto particolare. Penso anche a un film, "Il mercante di stoffe", di cui sarò produttore. E' una storia d'amore nel Marocco anni '30».
Un'estate di tutto lavoro allora, neanche qualche giorno di vacanza?
«In realtà mi sono goduto la famiglia, al mare in Puglia e in montagna, in Trentino Alto Adige. Adesso, prima di rimettermi al lavoro sulla fiction "Un caso di coscienza", da girare in Bulgaria, mi concederò qualche giorno sul lago di Garda. Tutto tempo che davvero mi piace dedicare ai miei amori: mia moglie e mia figlia».
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