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Fiere delle Marche, il partner privato è il re degli allestimenti

Notizia pubblicata il 19 novembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Da Fiere di Pesaro a Fiere delle Marche. Con la logica dell'unificazione della gestione di poli fieristici di Pesaro, Ancona e Civitanova Marche, si è riunita ieri a Pesaro la commissione che ha valutato la manifestazione di interesse per il progetto sulSocietà Alfad Per Fiera Delle Marchela gestione dell'Ente Fieristico per tentare il rilancio di un settore in profonda crisi da diverso tempo.

Tra i contatti che l'amministratore unico di Fiere di Pesaro Ugo Calzoni ha avuto, il più interessante è stato quello con la società riminese Alfad amministrata da Mario Formica esponente dell'Unione Industriale di Rimini, azienda specializzata in allestimenti per fiere, congressi, convention ed eventi. I legali ora stanno vagliando le caratteristiche della società, il suo passato e la conformità della stessa alle prerogative date dalla direzione e tra qualche giorno si conosceranno i risultati. “Siamo molto soddisfatti dell'interessamento che questa società riminese ha avuto sulle nostre Fiere – commenta Ugo Calzoni – considerando la situazione economica attuale non è certo facile trovare partner così competitivi disposti a prendere certi impegni”.
La Alfad è una società con almeno trent'anni di esperienza nel settore fieristico. Ha allestito il Made Expo presso la Fiera di Milano, ha collaborazioni in Ungheria ed ha allestito la Mostra Raffaello e Urbino nel 2009. E' stata scelta tra una rosa ristretta di proposte dal momento che le condizioni imposte da Fiere di Pesaro erano strettamente vincolate. Una società con almeno 35 dipendenti, esperienza nel settore e dai 9 milioni di euro in su come bilancio aziendale. Inoltre si richiedeva l'ingresso con una quota societaria di almeno 35%.
La Alfad si è dichiarata disposta a prendersi addirittura la quota maggioritaria del 51%. Tutte condizioni e caratteristiche al vaglio e sulle quali si aprirà una riflessione prima di qualsiasi decisione. “Ci tengo a sottolineare che oramai non ragioniamo più come Fiere di Pesaro bensì come Fiere delle Marche – assicura Calzoni – si tratta di un processo oramai incontrovertibile che già il Veneto del Ministro Zaia sta portando avanti con l'unione delle fiere di Vicenza, Verona e Treviso”. In seguito al nulla osta dei legali il lavoro dell'amministratore unico sarà quello di un incontro con l'Alfad per stabilire governance, business plan e calendarizzazione degli eventi il tutto tenendo presente un conto economico forte ovvero un documento di bilancio in attivo. Sarà garantita la Fiera della Pesca ad Ancona nonostante gli stabilimenti del porto non saranno più disponibili e rimarrà il sito di Civitanova Marche. Qui a Pesaro non mancheranno eventi specialistici e di settore.