'La domus guarirà molto presto grazie ai lavori di restauro'
Notizia pubblicata il 03 agosto 2008
Categoria notizia : Cultura
PIà™ CHE MALATA, ha un po' di acciacchi. E per di più erano tutti previsti. Perchè «quando si va a riportare alla luce mosaici e intonaci rimasti per secoli al buio, in condizioni stabili», é naturale che sorga qualche problema.
Ci tiene a sottolinearlo la Soprintendenza ai beni archeologici, preoccupata che le notizie sullo stato della domus del chirurgo e sull'intervento urgente che il sito di piazza Ferrari necessita possa far temere il peggio. «La domus - ci tiene a precisare la Soprintendenza - non é un malato terminale. I suoi acciacchi erano previsti. E i danni riscontrati ai mosaici erano già (in parte) presenti al momento dell'apertura al pubblico, e l'azione dell'impianto di deumidificazione li ha solo evidenziati». In ogni caso il problema dell'umidità «di risalita» (da sotto terra) é in corso di abbassamento, proprio grazie all'attivazione delle macchine deumidificatrici».
La Soprintendenza spiega inoltre come « l'area centrale dello scavo é completamente monitorata anche per quanto riguarda la presenza di muschi e licheni. L'impianto dovrà essere potenziato invece nelle altre zone, quelle del palazzo tardo antico del V o V secolo d.C.». La situazione insomma é sotto controllo (come d'altra parte é stato sottolineato anche ieri, ndr), «e con i restauri veri e propri dei mosaici, e i lavori di manutenzione contro l'umidità », la salute della Pompei riminesi tornerà a essere più che buona. Ma «bisognerà continuare a tenere la domus sempre sotto controllo», per evitare ricadute.
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