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Pesaro Così l’Oliveriana si racconta in rete Il sito ne svela segreti e 'tesori'

Notizia pubblicata il 01 gennaio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


IL SITO WEB della Fondazione Ente Olivieri è in rete. Basta cliccare su www.oliveriana.pu.it per trovare un sito che, grazie alla competenza ed al lavoro di Brunella Paolini, è completamente rinnovato, ed è ora a disposizione del pubblico, con dati sulla storia e sulla formazione della Biblioteca e dei Musei Oliveriani, sul palazzo Almerici che li ospita dal 1892, sugli orari di apertura e di visita.

Così non solo gli studiosi o gli esperti, ma anche tutti i cittadini possono farsi una prima, seppur sommaria, idea del grandissimo patrimonio archivistico, epigrafico e bibliografico conservato nel palazzo Almerici di Pesaro. Il sito fornisce inoltre l’elenco dei numerosi schedari cartacei consultabili in sede, dal catalogo delle epigrafi, dei periodici, delle pergamene, all’archivio storico comunale di Pesaro, oltre naturalmente ai cataloghi bibliografici per autore e per soggetto, redatti in forma cartacea fino al 2000. Da quella data, infatti, la catalogazione è proseguita in via informatica e gli indirizzi online per effettuare una ricerca bibliografica sono anch’essi indicati nel sito.
SONO DIVERSI i servizi offerti al pubblico. La Biblioteca Oliveriana, infatti, effettua il prestito dal proprio patrimonio bibliografico, e anche il prestito interbibliotecario con tutte le biblioteche italiane e straniere che accettino la reciprocità del servizio. Gode inoltre del «diritto di stampa»: vi si dovrebbe depositare, cioè, tutto ciò che si pubblica nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino. Tra gli altri servizi che la Fondazione Ente Olivieri fornisce c’è pure, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore, la riproduzione di documenti in formato digitale.
IL PUBBLICO potrà visitare le sale della biblioteca tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 13 alle 18.45, oltre che il sabato dalle 8.30 alle 13. Durante il periodo scolastico, le miniguide dell’istituto «Dante Alighieri» effettuano, a richiesta, visite guidate nella biblioteca e nel museo per le classi di ogni ordine e grado. Non mancherà la pagina dedicata alle collezioni.
LA BIBLIOTECA possiede infatti importanti pergamene, tra cui il decreto con cui Guidubaldo II della Rovere nel 1574 autorizzava la città di Pesaro a ornare il proprio stemma con la rovere d’oro. L’Ente Olivieri (diretto dal professor Antonio Brancati) custodisce pure disegni, mappe, manoscritti e fondi antichi e moderni. Nel secondo dopoguerra, su impulso di Scevola Mariotti, l’Ente Olivieri si dotò di una propria rivista, «Studia Oliveriana», ancor oggi edita. I primi fascicoli (dal 1953 al 1955) sono stati scansionati e sono ora disponibili nel sito. Si sta inoltre operando la riproduzione digitale dell’archivio privato di papa Clemente XI (al secolo Giovanni Francesco Albani), conservato a Villa l’Imperiale di Pesaro e di proprietà degli eredi Albani. I primi risultati del lavoro, già apprezzato da studiosi italiani e stranieri, sono già da ora consultabili tramite link su www.archivioalbani.it.
foto by http://www.flickr.com/photos/