Fare sistema tra il Palas di Rimini e Riccione

Pagare l’affitto e parte del mutuo per un totale di sei milioni di euro sono le azioni che gli albergatori di Riccione hanno deciso di intraprendere per prendersi carico della gestione del palacongressi. Finalmente si può dire i privati scendono in campo investono soldi e non si affidano più a i soldi pubblici che comportano sempre giochetti politici che spesso finiscono per rovinare ottime attività.

Spesso ci si lamenta che molte attività non vengono privatizzate il che porterebbe ad un decollo e ad investimenti più celeri e mirati, ma ci si rende presto conto che quando poi qualcuno coraggiosamente lo fa i versanti politici intimoriti di perdere potere e influenza si oppongono in battaglie che spesso hanno some risultato lo sfinimento di entrambe le parti. E’ una realtà che anche a Rimini stà nascendo un nuovo palacongressi già indebitato ma se non altro più nuovo e grande, ma questo non preclude che i due progetti possano coesistere in una sana concorrenza ognuno con la sua specialità.
Il comune dovrebbe senza mettere mano ai soldi dei cittadini pagare i debiti di queste strutture tagliando drasticamente le spese come è in suo potere fare. Il privato dal canto suo si prenderà i rischi di impresa pronto a rispondere in proprio in caso di fallimento. Gli albergatori sono esempi di imprenditori che hanno rinnovato le proprie strutture per essere più competitivi ed è quindi una logica conseguenza voler investire e migliorare anche strutture come il palacongressi che possono rappresentare una crescita incredibile nel turismo della città.