
La storia del sipario del Teatro Galli
Notizia pubblicata il 10 agosto 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Tra il 1843 e il 1856 Poletti costruì il Teatro A. Galli di Rimini e commissionò l’artista Francesco Coghetti per la realizzazione del sipario. Coghetti scelse come soggetto la scena evocativa del “Passaggio del Rubicone” che fu dipinta a Roma su 19 tele 17,7 m x 11,30 cucite le une alle altre verticalmente. L’opera è stata definita come un ‘prezioso quadro da Galleria’ e il sipario è stato definito come uno dei più belli al mondo.
Nel 1938, Enrico Panzini si occupò del restauro del dipinto che raffigura Giulio Cesare al passaggio del Rubicone. Purtroppo durante la guerra il palcoscenico fu totalmente distrutto ma il sipario fu recuperato tra le macerie e conservato nei depositi del Museo Civico di Rimini, arrotolato su di un rullo ligneo. Dopo circa mezzo secolo, l’opera è stata esaminata sotto la Sopritendenza di allora per poi essere nuovamente stoccata nei depositi del museo.
Questa mattina i tecnici incaricati guidati dal consultente per il restauro della sala del teatro prof. Fabio Bevilacqua insieme al personale della Direzione infrastrutture del Comune di Rimini dell’Ing. Massimo Totti, si sono recati ai magazzini comunali di via della Gazzella per analizzare il dipinto e decidere i tempi e modi del suo restauro. Sembra quindi che l’opera d’arte potrà tornare al suo antico splendore.