Alla Sagra Malatestiana 2011 la ‘Grande sinfonica’ e la ‘micro-opera’
Notizia pubblicata il 01 settembre 2011
Categoria notizia : Musica
La 62esima edizione della Sagra Malatestiana di Rimini è iniziata a luglio con “Percuotere la Mente”, è continuata ad agosto con “BWV-Bach” ed ora è entrata nella sua fase centrale con la “Grande sinfonica”, la Sinfonia Ottava in mi bemolle maggiore di Mahler chiamata “Sinfonia dei Mille” perché richiede 1030 esecutori e la “Micro-opera” con “La morte di Virgilio”.
La Sinfonia dei Mille sarà la stessa che inaugurerà domani a Torino il MiTo. Per realizzare il concerto Gianandrea Noseda unirà l’orchestra e il coro della Rai con il coro del Maggio Musicale Fiorentino (potenziati da un coro di voci bianche) e l’orchestra del Teatro Regio. Tra i solisti un cast d’eccezione a livello internazionale con: Julia Kleiter, Detlef Roth, Erika Sunnegàrdh, Christof Fischesser, Elena Pankratova, Stephen Gould, Yvonne Naef e Maria Friderike Radner.
Per l’inaugurazione della stagione sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia, in programma dal 22 al 24 ottobre, Antonio Pappano avrà una formazione differente per la Sinfonia dei Mille con i complessi dell’Accademia, con in aggiunta quelli del China National Chorus. L’11 settembre seguiranno, Roustem Saitkoulov e Yuri Temirkanov con l’Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo, il 15 settembre Evgeni Bozhanov e Juraj Valuha con l’Orchestra Nazionale della Rai e il 18 settembre Hélène Grimaud e Antonio Pappano con l’Orchestra Sinfonica di Santa Cecilia e Zubin Mehta con l’Israel Philarmonic Orchestra.
Dal 2 al 4 settembre presso il Teatro degli Atti, si terrà la prima esecuzione in forma scenica della micro-pera “La morte di Virgilio – Chant après chant”, testo di Hermann Broch e musica di Jean Barraqué. Uno spettacolo che si terrà grazie alla collaborazione della Sagra Musicale Malatestiana insieme al Teatro Valdoca, che molto probabilmente girerà per altri teatri da camera.
La prima pagina del romanzo di Broch descrive un Virgilio che sente l’avvicinarsi della morte e che vuole bruciare l’Eneide. A sera inoltrata, presso il porto di Brindisi si vedono arrivare le sette navi della flotta di Cesare Augusto sul filo di una brezza leggera.
Hermann Broch completò il romanzo negli Stati Uniti dopo essere scappato dall’Europa in fiamme. Le pagine rievocano il dramma vissuto dall’artista che per completare la sua opera, la distrugge come suo ultimo gesto. La musica è di Jean Barraqué, per 6 percussionisti, voce e pianoforte, realizzata tra il 1965 e il 1966. Il musicista francese ha dichiarato in un’intervista del 1969: “Prima, la morte di Virgilio l’aspettavo senza conoscerla”. Tra le altre opere completate di Barraqué: Trois Mélodies per soprano e pianoforte; Séquence per voce, percussioni e ensemble; Piano Sonata; Etude per 3-track tape; le Temps Restitué per soprano, coro e orchestra; ..au delà du hasard per quattro insiemi strumentali e un insieme vocale e il Concerto per 6 insiemi strumentali con due strumenti solisti.
Questi i due capolavori della Malatestiana, uno dei Festival più lunghi e più estesi dell’anno, nata nel 1950 quando il sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, Carlo Alberto Cappelli, fu incaricato dall’allora azienda di soggiorno, di organizzare un ciclo di concerti sinfonici per prolungare la stagione turistica riminese. Il Festival diventò uno dei patrimoni civili e culturali più preziosi, prestigiosi e longevi d’Italia, ospitando famosissime orchestre, direttori e solisti da tutto il mondo.