Gabicce, Musica troppo alta, ex sindaco sotto processo
Notizia pubblicata il 10 ottobre 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Domenico Pritelli e una funzionaria chiamati in causa da due avvocati stressati dal rumore
UN SINDACO sotto processo a causa del rumore.
La cornice é la solita: estate, spettacoli all'aperto, quindi le proteste di chi ha le finestre vicine ai palchi.
Stavolta però, la variante é che due tra i "danneggiati", prigionieri in casa con le tapparelle serrate anche con 35 gradi alle dieci di sera, ci sono due noti avvocati.
Che ovviamente, per mettere fine al disturbo, hanno fatto il loro mestiere.
Teatro del tutto é Gabicce, via della Conciliazione, dove abitano i due legali, mentre l'ex sindaco accusato del reato 659 del codice penale - disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone - é Domenico Pritelli, medico di base, ora candidato alle primarie nella lista di Enrico Letta , alla guida di Gabicce dal '99 al 2004 eletto da una lista civica mista. I due avvocati che hanno presentato alla fine degli anni Novanta un esposto, inizialmente contro ignoti, sono Piero Gualtieri, con studio a Cattolica, e Marco Valentini, residenti a poche decine di metri da quel piazzale del Turismo dove i decibel facevano tremare i vetri. Sono difesi dal collega Alessandro Fabbri di Cattolica, col quale si sono costituiti parte civile.
L'ex sindaco di Gabicce é coinvolto nella faccenda in quanto le manifestazioni e i concerti che disturbavano le notti dei due avvocati erano organizzate dal Comune - la finalità era promuovere il turismo, tanto che alcune di questi eventi si chiamano "Feste dell'ospitalità ". In più, dice la parte civile, "il primo cittadino era consapevole, perchè informato dai due avvocati, che si erano lamentati con lui della situazione, da lui ricevendo assicurazioni che il disturbo si sarebbe in breve concluso".
Assieme al sindaco, é imputata a eguale titolo Enrica Marchionni, funzionaria responsabile al tempo del 2° Settore del Comune, che si occupava anche di turismo.
NELL'UDIENZA di l'altra mattina, davanti al giudice monocratico di Pesaro, l'avvocato Gualtieri ha reso un racconto intriso di particolari inquietanti, e la cosa diventa interessante alla luce della guerra che ogni estate vede contrapposte sulle nostre coste l'esercito di chi si vuol divertire contro quelli che vogliono dormire. Racconta Gualtieri: "La musica era così alta che nonostante le finestre chiuse non si poteva nè dormire nè sentire la televisione. Mi é capitato una sera di invitare dei miei colleghi di corso, e per quaranta minuti é stato letteralmente impossibile parlarci l'uno con l'altro. Io lavoro duramente: quando torno a casa la sera vorrei riposarmi. Invece nulla...".
"Finiscono di smontare i palchi alle 3 di notte, e fino allora non si può prendere sonno", ha aggiunto Valentini. I due legali hanno riferito di essere andati a parlare con Pritelli nel '99: "Ci disse solo di avere pazienza, e che dovevamo tollerare un ultimo concerto, quello di Fausto Leali, poi lui disse che avrebbe fatto cessare il tutto".
Ma i due avvocati continuano a lamentare lo stesso disturbo fino al 2003, dopo aver fatto fare numerose perizie foniche, aver mobilitato l'Arpam e avere inoltrato denuncia ai carabinieri della locale stazione. A loro risarcimento, il legale chiederà 10mila euro di danni.
DICE l'ex sindaco Pritelli, tutelato dall'avvocato Federico Gori: "Io non c'entro nulla, mio dovere non era impedire quelle manifestazioni, che tra l'altro si fanno da decenni. Io come sindaco avevo una funzione di indirizzo, e non l'obbligo di verificare che i decibel andassero tenuti bassi.
La firma sulla regolarità , da ogni punto di vista, della manifestazione é del funzionario. Con questo, mi dispiace che una persona professionalmente perfetta come la Marchionni sia stata coinvolta in questa storia". Il processo riprenderà , probabilmente con sentenza, il prossimo 12 novembre.
foto by dmarz55