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Arrestato Simoncelli, ma è ‘Scherzi a parte’ Il racconto del campione e del papà (il gancio)

Notizia pubblicata il 30 novembre 2008



Categoria notizia : Spettacoli


IN CARCERE, con l’accusa di effettuare scommesse clandestine. Non sono stati bei momenti per Marco Simoncelli, prelevato in mattinata da una pattuglia della polizia e infilato in una cella. Dove ha anche rischiato che gli tagliassero i capelli. Naturalmente si è trattato di uno scherzo, neanche a dirlo, preparato ad arte dallo staff di ‘Scherzi a parte’. Non senza la complicità di un bel gruppo di persone molto vicine al campione corianese: non ultimo il papà Paolo.

«Mi hanno contattato da Mediaset per chiedermi che scherzo avrebbe ‘toccato’ di più Marco — racconta — e io ho detto che gli piaceva fare le rotonde a traverso (in controsterzo, ndr), glielo ha insegnato Graziano Rossi (padre di Valentino): vanno piano quando le fanno, ma le fanno».
Da lì è partita la ‘sceneggiatura’ dello scherzo che andrà in onda a gennaio. E ieri mattina una squadra di poliziotti, naturalmente finti, è andato ad arrestarlo.

«Sono arrivati intorno alle 10.30, mi hanno fatto vedere delle foto in cui io, a bordo della mia macchina, facevo una rotonda a traverso — dice Marco — . Ho guardato bene: sembravo proprio io. E va bene. Ma quella delle scommesse clandestine no, ho detto ai poliziotti che con quella roba io non c’entravo niente».
Le foto erano reali, ma sulla Bmw non c’era Marco, ma Graziano Rossi con tanto di parrucca e look alla Simoncelli.
«Mi hanno preso e mi hanno porato in una cella — continua Marco —. Con me c’erano anche due ragazze, arrestate per prostituzione».
Qui interviene nel racconto il padre: «Una ha iniziato a corteggiarlo, ma lui, con dolcezza, le ha detto che non era il caso e nemmeno il momento. E che aveva già una fidanzata. E’ venuto fuori il ragazzo che è sempre: sono molto orgoglioso di lui».

E’ stato solo quando i poliziotti hanno detto che gli avrebbero tagliato i capelli che Marco ha reagito. E a quel punto ha capito che c’era più di una stranezza in quella situazione. Un attimo ancora e la bandiera di ‘Scherzi a parte’ è uscita fuori. Tante risate, ma anche qualche bonario ‘nomaccio’ all’indirizzo di chi aveva orchestrato la messa in scena.
Allo scherzo hanno partecipato in un bel numero di persone. Non ultimo il sindaco di Morciano, Giorgio Ciotti che ha autorizzato le riprese dopo la richiesta pervenuta da parte della emittente televisiva che aveva avvistato un immobile nel territorio comunale che si prestava molto bene per la costruzione e la credibilità della messinscena.

Per poter procedere alle riprese anche il Corpo forestale dello Stato ha dato il suo benestare, visto che la struttura utilizzata per il colossale scherzo è proprio quella che verrà inaugurata il 13 dicembre prossimo come la nuova sede morcianese del Corpo forestale dello Stato. La sua parte l’ha fatta anche Claudio Berardi, noto come ‘Spadino’, che ha già aiutato ad organizzare altri simpatici ‘tiri’.
foto by http://www.flickr.com/photos/tomohiko_tanabe