Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

«Confesso, i reality hanno molte colpe» Simona Ventura "prof" a Rimini

Notizia pubblicata il 30 maggio 2008



Categoria notizia : Spettacoli


«L'ISOLA dei famosi»? Quando Marano le propose di condurre il nuovo programma «non lo volevo proprio fare: mi ricordava troppo un altro reality, Survivor. Ma poi ho avuto l'intuizione di dire sì». Con Xfactor invece «é stata tutta un'altra cosa: ho capito da subito che aveva delle grandi potenzialità Â». Già  da quel giorno di febbraio a Rimini, quando «arrivata da Milano di buon mattino, ho iniziato a fare i provini a centinaia e centinaia di ragazzi».

PROPRIO a Rimini é tornata ieri Simona Ventura, per raccontare e raccontarsi alla folla di studenti e riminesi che ha seguito la sua speciale lezione all'università . Invitata da Gianluca Lo Vetro, docente del corso di laurea in Sistemi e comunicazione della moda, Simona (arrivata puntualissima, da Milano, con un tutina rosa della linea Star chic da lei disegnata) é subito salita in cattedra a modo suo. Senza peli sulla lingua, e senza risparmiare qualche frecciata perfino ai reality show, di cui é la regina indiscussa. «In Italia c'é ancora la brutta abitudine della raccomandazione, l'idea del successo senza gavetta che arriva dai reality show. Ecco, in questo i reality hanno molte colpe, perchè confondono il talento con la celebrità ...».

E invece lei, la Simona nazionale, assicura agli oltre 300 presenti in aula (stracolma di studenti, docenti dell'università , ma anche semplici curiosi e accaniti fans della Ventura) di averne fatta di gavetta per arrivare dov'é arrivata: «Ho iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo allontanandomi volontariamente dalla bambagia di casa. Facevo la valletta per Magalli, ma per me é stata un'esperienza traumatica, perchè le capacità  richieste erano davvero poche...». Così la Ventura ha cominciato a studiare giornalismo, fino ad approdare a Telemontecarlo. Poi, di lì a poco, sono arrivate le esperienze a Mai dire... con la Gialappa's, a Le iene, fino ai grandi successi in Rai con Quelli che, L'isola dei famosi e ora Xfactor, terminato l'altra sera tra il successo di pubblico e critica.

CHE «é stato - spiega la Ventura - davvero un programma di culto, che ha cambiato radicalmente il mondo della musica italiana. E Mara Maionchi poi é stata strepitosa, un grandissimo personaggio. E' una tipica donna emiliano-romagnola, dal carattere forte, come me: é vero che buon sangue non mente». Peccato, continua, «che anche nell'ultima puntata, nonostante le 350mila persone che hanno votato per la finale, lo share sia stato solo il 14%. A questo punto ho parecchi dubbi sui criteri dell'Auditel: forse é il caso di cambiare, rivedere tutto».

'SQUADRA' che vince, invece, non si cambia. Per questo la Ventura l'anno prossimo tornerà  con tutti e 3 i programmi: Quelli che il calcio, L'isola dei famosi e Xfactor. «A Quelli che il calcio - spiega, a fine lezione, mentre firma autografi su autografi - non ci potevo rinunciare. L'anno prossimo la Rai avrà  probabilmente di nuovo i diritti tivù, come potevo abbandonare ora?». L'Isola e Xfactor poi, per lei sono ormai come figli. «Ma io non faccio reality show... Io sono un reality show». E non é una battuta. Ci crede Simona. E in fondo come dar torto a chi, come ricorda dalla sua cattedra di lustrini la 'professoressa' Ventura, «ha avuto come me il carattere di portare il reggiseno a vista al festival di Sanremo. Ci vuole carattere per certe cose...». Sarà  anche per questo che «con gli stilisti ho sempre avuto ottimi rapporti. Ora però basta! Mi sento già  un po' nonna, per questo con la linea Star Chic, insieme a Federica De Pompeis, abbiamo disegnato una linea di tute».

QUELLA che indossa lei, sotto il caldo umido di Rimini, deve farla soffrire non poco. Ma la Ventura non si scompone. Risponde a tutte le domande, dopo la lezione si ferma pure a prendere l'aperitivo (al Caffé delle Rose) con Lo Vetro e alcuni studenti. Ma guai a parlarle dell'Ariston. « Per il 2009 c'é Bonolis, va benissimo. Io l'ho fatto una volta, e per qualche anno non ne voglio più sapere...».

(foto di http://www.flickr.com/photos/