Sampa e l’istituto S. Giuseppe ricevono il Sigismondo d’oro

Ieri il palazzo Garampi ha comunicato ufficialmente che il Sigismondo d’oro 2010 sarà consegnato alla comunità fondata da Vincenzo Muccioli, San Patrignano e alla Fondazione San Giuseppe. Un gesto che mette la parola ‘fine’ alle incompresioni che si sono protratte durante gli anni tra il Comune di Rimini e Sampa.

Il sindaco Alberto Ravaioli ha spiegato il perché la giunta ha deciso di consegnare la massima onorificenza cittadina alle due organizzazioni: “In un momento non facile come quello attuale, segnato da una crsi economica che rischia di accentuare sempre di più i contrasti e le divisioni sociali, è più che mai importante riaffermare i valori della solidarietà, della coesione, dell’aiuto reciproco, del dono e della gratuità. Con la consegna della massima onorificenza civica intendiamo riconoscere e premiare il lavoro di due importanti realtà impegnate nel settore sociale la cui attività e le cui ricadute positive hanno valicato i confini riminesi da tempo”.

La comunità di San Patrignano è stata fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, i primi ragazzi sono stati ospitati nella sua casa, oggi le persone con problemi di droga, che hanno avuto l’opportunità di cambiare vita sono circa 20 mila. Sampa ha offerto assistenza sanitaria, legale, una casa, una solida formazione professionale e la possibilità di studiare.

La fondazione San Giuseppe quest’anno ha celebrato i suoi primi 100 anni di vita. E’ una istituzione che si dedica all’assistenza delle madri povere e alla protezione della primissima infanzia. La suora di Carità, Isabella Soleri, è stata una dei fondatori e ha donato tutti i suoi beni all’Aiuto materno tra cui il palazzo Soleri di corso d’Augusto che è divantata la prima sede dell’isituto. San Giuseppe è stata fondamentale per la le mamme in difficoltà grazie ai suoi servizi socio-assistenziali, educativi e sanitari.