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Rimini Cgil: lavoro piu sicuro a Rimini nel 2007.Calano incidenti e morti bianche

Notizia pubblicata il 26 settembre 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


MENO ‘morti bianche', e in complesso meno incidenti sul lavoro. Nel 2007, per la prima volta dopo 7 anni, Rimini può sorridere: il lavoro é diventato più sicuro, stando ai dati della ricerca svolta dalla Cgil sugli infortuni. Il calo, rispetto al 2006, é stato netto. «Si é passati da 10167 a 9847 incidenti con un calo del 3,1% -osserva l'autore della ricerca, Corrado Pacassoni -Questo nonostante nel 2007 l'occupazione sia cresciuta dello 0,6%».

E le ‘morti bianche', compresi gli incidenti stradali negli spostamenti per lavoro, sono passate dalle 10 del 2006 alle 4 dell'anno scorso. Un'inversione di tendenza «che é frutto -spiega Graziano Urbinati, della Cgil -delle azioni svolte in questi ultimi anni: lotta al lavoro sommerso, regolamentazione sui luoghi di lavoro, maggior attenzione da parte di sindacati ed istituzioni.

Ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia». Anche perchè gli incidenti sul lavoro, pur calati, continuano a essere tanti. Soprattutto quelli dovuti a spostamenti negli orari di lavoro. Nel 2007 sono stati 1541 a Rimini, e di questi 3 sono stati mortali. In pratica, delle 4 morti bianche l'anno scorso 3 sono avvenute sulle strade. E se é vero che nell'ultimo anno sono calati del 5,2%, «a Rimini -precisa Pacassoni -costituiscono ancora il il 15,6% degli infortuni sul lavoro, ben oltre la media regionale e nazionale».

«Il problema della viabilità  si riflette anche sulla sicurezza dei lavoratori -attacca Urbinati -é fondamentale diminuire gli spostamenti. E questo ci porta a un altro problema: a Rimini le grandi aree produttive oggi non offrono servizi, come mense, asili. A Santarcangelo sta per partire un'area artigianale nuova senza servizi per chi andrà  a lavorarci».

Crescono gli infortuni a stranieri (+13,2%), a lavoratori interinali e parasubordinati (cresciuti del 4% e del 32%). E restano alti pure quei casi (33%) in cui non si é riusciti a risalire al settore in cui é avvenuto l'incidente. In calo invece gli infortuni che riguardano le donne (2759 in tutto, sono diminuiti del 6,3%), e nei settori tradizionalmente più a rischio, come l'edilizia (-11,5%), la meccanica (-1,5%), il settore tessile (-29,8%) e l'agricoltura (-12,7%).

foto di http://www.flickr.com/photos/agenziami