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Ironico e originale: è il secondo semifinalista

Notizia pubblicata il 02 luglio 2009



Categoria notizia : Musica


HA LA SIMPATICA FACCIA da schiaffi e l’ironia tutta bolognese di Matteo Valli il secondo semifinalista del festival di Castrocaro 2009. Ultimo a esibirsi in una mite serata di inizio estate, il 26eienne felsineo ha entusiasmato la giuria che si è espressa all’unanimità.

Autore di un originale brano intitolato ‘Single’, Matteo ha già conosciuto l’ebbrezza della hit parade e la vertigine della passerella radiofonica. E con ogni probabilità anche questa canzone dal ritmo contagioso non sfigurerebbe nelle classifiche di oggi.
SINGLETUDINE o meno, le vicende sentimentali rimbalzano in quasi tutti i brani proposti dai giovani in gara. Lo conferma Barbara Berta, con i suoi 46 anni la decana del Voci Nuove. Giunta al Padiglione dalla Svizzera italiana, la biondissima mamma, ex calciatrice della nazionale elvetica, intona ‘Volami nel cuore’ di Mina.

Una prestazione convincente che riceve un buona dose di applausi. Battimani e, soprattutto, oscar della simpatia per Giuseppe Patti, 33enne romano interprete di ‘Se io, se lei’ di Antonacci. Sul più bello, sopraffatto dall’emozione e dalla stanchezza del lungo viaggio dalla città eterna, il cantautore s’interrompe sconfortato. Ci pensa Paolo Mengoli, vincitore del Festival nel lontano 1968, a tendergli una mano. «Anche Celentano a Sanremo commise un grave errore ma riuscì ugualmente a imporsi».

Rincuorato, Giuseppe si dimostra bravissimo a ripartire, trovando la concentrazione fino a distendersi in un finale appassionato. La serata procede a ritmi incalzanti, ben gestita dalle belle e spigliate conduttrici, supportate da un disinvolto Nicola Zama, volto principale di Tele1. La tv faentina, media partner della manifestazione, riprende le quattro prefinali trasmettendole in differita alle ore 21 del giorno successivo e in streaming su internet. Tra i tanti in gara si scorge qualche volto noto. È il caso di Simona Re alla seconda esperienza sul palco castrocarese. La 25enne felsinea intona ‘The black horse and the cherry tree’.
UN ALTRO HABITUÉ del Festival è Federico Martello, bergamasco di origini siciliane. Pizzetto e testa rasata, Federico si esibisce sulle note di ‘Cambiare’ di Alex Baroni e riceve applausi a scena aperta. Lo scorso anno venne eliminato in prefinale tra i brusii di dissenso del pubblico. Ma si sa, il giudizio popolare difficilmente collima con quello della giuria, presieduta da Federica Cotti Zelati e dalla scatenata Nicoletta Fabbri.
TRA UNA ‘VIRTUALE’ interruzione pubblicitaria, la gara prosegue con la singolare performance di Franco Collodel. 33 anni, trevigiano, inizia l’esibizione seduto a gambe incrociate. Occhiali scuri e capigliatura ribelle, il veneto canta ‘Destinazione paradiso’ dando prova di grinta e personalità. Dote che non manca al giovanissimo Antonio Conti. Faccina che piace alle mamme, il ragazzo del sud si definisce «esuberante, pronto a tutto, filosofo e poeta». Presenta ‘Cosa resterà di questi anni Ottanta’ con un’interpretazione personale, discostandosi dal clichè emulativo tanto in voga tra gli esordienti.

Tutte le sere Antonio si rilassa al Bar Frazchì, con Antonio Cucuzza. Chitarra in spalla e tagliatelle al ragù gli ingredienti per vivere in amicizia l’esperienza castrocarese. Musica per le orecchie degli organizzatori. Tutti i ragazzi sottolineano infatti a più riprese di sentirsi a casa nella città termale, grazie a un clima sereno e cordiale che aiuta a vincere imbarazzi e tensioni. La saudade non abita qui. Intanto, dopo un giorno di pausa, stasera si torna sul palco per la terza prefinale.

In giornata il sito internet della manifestazione (www.vocinuovecastrocaro.it) renderà noti i nomi degli ultimi venti concorrenti che domani si esibiranno sognando piazza d’Armi.

foto by http://www.flickr.com/photos/comcinco/