Babbi: 'Apriamo a Rimini una scuola mondiale per il turismo'

Largo ai giovani. E non solo ai turisti, ma anche ai ragazzi che vogliono lavorare nel turismo. Perchè portano idee nuove, ma soprattutto perchè «in termini occupazionali, per loro il mondo del turismo é ancora una grande risorsa».

MEETING LE PROPOSTE DAL CONVEGNO SU GIOVANI E VACANZE

Ecco perchè ieri, dal Meeting, nel corso del convegno su «Giovani e turismo», l' amministratore delegato di Apt, Andrea Babbi, ha rilanciato l'idea di una scuola internazionale del turismo a Rimini, e dell'insegnamento di un « turismo estetico» tra i banchi. Proposta subito condivisa dal presidente dell'Enit Umberto Paolucci (tra i relatori del convegno, insieme a Michael Cawley di Ryanair e a Roberto Corbella del Cts) secondo cui «i giovani sono un mercato trainante per tutto il settore, su cui occorre investire a partire dall'analisi e dalla formazione». Tra le 'ricette' avanzate ieri da Babbi anche l'istituzione di un osservatorio nazionale sul turismo giovanile, capace finalmente di intercettare i gusti e le tendenze della vacanza tra i ragazzi, e l'incentivazione al lavoro. «Magari con contratti flessibili, per lavorare soltanto nel weekend o per poche settimane, ma in grado comunque di introdurre i ragazzi nel turismo». Il nuovo contratto di lavoro del settore, varato da poco, va in questo senso, ma «occorre sempre più sviluppare nuove forme di collegamento tra le scuole e le imprese». Un punto questo molto caro questo anche a Paolucci, che nel convegno di ieri al Meeting, insieme a Babbi, ha ricandidato Rimini quale sede di un «centro internazionale di studi e di alta formazione sul turismo». «Stiamo lavorando - conferma Babbi - per raggiungere questo obiettivo».

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