Scuola per genitori La priorità? Fare star bene gli studenti in classe

«GLI ADOLESCENTI e la scuola» è stato il tema scandagliato nella seconda partecipatissima lezione della Scuola per genitori promossa da Confartigianato di Cesena, Compagnia delle Opere e Fondazione Sacro Cuore tenuta all’Aula Magna di Psicologia da Paola Scalari, psicoterapeuta e psicologa.

La Scuola per Genitori si prefigge di instaurare un rapporto diretto con gli istituti scolastici cesenati e la disamina della Scalari, molto apprezzata da un pubblico che non ha risparmiato numerose domande, ha costituito un viatico ideale per aprire percorsi di collaborazione. A partire dalla necessità, molto avvertita in tutti gli ordini e gradi di scuole cesenati, di creare ambienti favorevoli all’apprendimento partendo da un sistema felice di relazioni, che ponga il discente al centro di un trama gratificante di rapporti.

«Per gli adolescenti di oggi — ha messo in luce la relatrice — belli, curati, con largo accesso alla comunicazione e soggetti a un continua offerta di stimoli, la scuola si pone come agenzia educativa che aiuta i ragazzi a realizzare il nevralgico passaggio dalla casa al mondo esterno. Essa deve innanzitutto — ha messo in luce la Scalari — far stare bene lo studente con gli altri compagni sviluppando il sistema delle relazioni. Alle classiche domande dei genitori ‘com’è andata oggi, che voti hai avuto?’ bisognerebbe sostituire il quesito esiziale ‘Come sei stato a scuola?’ In quest’ottica gli spazi della socializzazione sono fondamentali e non è un caso che l’ambito della ricreazione sia affettivamente quello più gradito ai ragazzini» .

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