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Cervia, ore 11: sbarcano gli scrittori

Notizia pubblicata il 15 agosto 2007



Categoria notizia : Musica


Come tutti gli anni stamani si ripete sul lungomare la singolare iniziativa. SULLA SPIAGGIA di Cervia davanti al Grand Hotel alle 11 di stamani arrivano alcune delle migliori firme del panorama letterario e giornalistico italiano. E' così dal 1993, quando Cesare Brusi e Terenzio Medri, direttore dell'Ascom e presidente degli albergatori di Cervia, per la prima volta si sono inventati "lo sbarco degli scrittori".

Da allora ogni anno lo «sbarco» è un rito che si celebra puntuale. Alle dieci meno qualche minuto gli autori, giunti ieri sera per far conoscere i loro libri (è il caso di Carlo Cambi, che ieri ha presentato la trilogia del buon gusto del Gambero Rozzo, ma anche di Roberto Pazzi, che ha parlato del suo "Qualcuno mi insegue"), arriveranno al circolo nautico dove una colazione marinara si imbarcheranno per una navigazione che li porterà davanti al Grand Hotel.

"E' una vita che vado per mare - confida Luca Goldoni, autore di fama e amico di Cervia, la spiaggia ama il libro -, però un'esperienza come questa non l'avevo ancora provata. Soltanto mezz'ora di navigazione, ma indimenticabile". Più o meno lo stesso parere delle altre belle firme che oggi si incontrano a Cervia, Dario Fo, Toni Capuozzo, Roberto Pazzi, Carlo Cambi, e Pupo. Saranno loro, assieme agli ospiti speciali Franca Rame, Tonino Guerra, Giancarlo Mazzuca e Salvatore Giannella, ad essere accolti, come Ulisse da Penelope, in un abbraccio di gente giunte sulla spiaggia per vederli e ascoltarli, nel talk show condotto dalla giornalista Francesca Cantiani.
Sul fronte delle emozioni, sono anche altri gli auguri degli "sbarcati". Toni Capuozzo, per esempio, che ha voluto regalare un pensiero, «illusioni, che come un prestigiatore la vita ti agita davanti, e poi fa scomparire, lasciandoti solo con il tuo bagaglio essenziale, spogliato di tutto quello che non era necessario, tutto quello che non serviva. Che fosse odio o bandiera».

Dalle emozioni si passa al ricordo, come nel caso di Salvatore Giannella: «da 15 anni mi piace pensare a Cervia come a un'isola in un mare di libri. Venire qui aiuta la mente a navigare a vele spiegate». E' in sintonia con lui il direttore del QN e del Resto del Carlino, Giancarlo Mazzuca, che afferma «dopo 40 ferragosti passati a Cervia e Milano Marittima molti mi chiedono se sono masochista. Direi proprio di no, soffrire non mi piace, mi piace star bene. Per questo insisto. Buon ferragosto a tutti!»

Provocante è invece l'augurio di Roberto Pazzi «per un giorno o almeno per qualche ora propongo di fare un digiuno mediatico. No alla tv e anche ai giornali per qualche ora e riprendiamoci il tempo, magari leggendo un bel libro nella spiaggia di Cervia». Più allegro quello di Carlo Cambi, in ottava rima: «Io sono toscano, di Maremma nato/ E salutarvi voglio con la stima/ Per dirvi grazie d'averm' invitato/ M'han messo su un barcone in mezzo all'onde/ Non c'è che dire qui è meraviglia/ Di gente, giochi, fiori e cortesia/ Questa è la meglio estate che ci sia».