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Gli sconti traditi dalla pioggia

Notizia pubblicata il 03 gennaio 2010



Categoria notizia : Eventi


Pesaro. Una pioggia insistente ha ostacolato ieri pomeriggio il decollo dei saldi. Ma il dato è che la prima volta, almeno a memoria, dei saldi il secondo giorno dell’anno è stata un successo. Fin dalle prime ore del mattino di ieri, le vie pesaresi del centro erano affollate come ancora dovesse arrivare Gesù Bambino. Da piazza del Popolo alle adiacenti via Branca e via Rossini lo scenario era il medesimo, ma con l’arrivo del pomeriggio e della pioggia battente le cose sono cambiate.

Abbastanza contenti i commercianti che però più o meno apertamente continuano nella loro contrarietà sull’esagerato anticipo degli sconti. D’altronde si chiamerebbero saldi di fine stagione e al 2 gennaio è un po’ difficile pensare che l’inverno stia finendo, ma tant’è. Meglio per i consumatori. “Come vanno i saldi? Porta sfortuna dire che vanno bene? La verità è che la gente li stava aspettando”. Parole, quelle di Sergio Ginepro dell’omonima boutique d’abbigliamento di via Rossini, che confermano il volume di vendite elevato pressoché generalizzato in tutti i negozi. “Il 2 gennaio è impossibile non vendere soprattutto capi “importanti” - continua Ginepro - Le persone prima hanno sì fatto i regali ma forse avevano comprato un po’ meno. Adesso, col 30% di sconto, acquistano il giaccone o il cappotto che avevano sognato, risparmiando anche qualche centinaio di euro”.
“I saldi sono iniziati bene - è d’accordo Roberto Ragaglia, titolare di Linea Uomo e presidente comunale Confcommercio - Il punto è che andrebbero iniziati molto dopo, diciamo tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio. In tal senso noi di Confcommercio abbiamo fatto una proposta, ma un eventuale cambiamento deve avvenire a livello nazionale. Comunque, se dovevano iniziare il 6 o il 7 gennaio come gli altri anni, meglio che sia il 2 così come in Romagna. Almeno i pesaresi non vanno altrove a fare compere aspettando gli sconti pesaresi”.
Di diverso avviso sono in corso XI Settembre, 56, da Olivieri abbigliamento di Marinella Bontempi: “La gente, visti i tempi che corrono, oramai aspetta i saldi servendosi molto negli outlet e spacci aziendali. Ecco perché bisognerebbe riorganizzare il commercio in maniera diversa, liberalizzando gli sconti. E non cambia nulla posticipare i saldi: se iniziano il 20 gennaio, dal 2 al 20 la gente compra poco o niente”.
Noi però quest’anno abbiamo optato per un 20% di sconto sul prezzo di listino - fa sapere Giorgio dal Gordon Pym di piazza del Popolo - Se fossero iniziati dopo magari il risparmio sarebbe stato più alto. I saldi troppo vicini alle festività natalizie sono deleteri per il commercio”. “Sì, ma così si vende e si vende bene - non è d’accordo Laura da Calzedonia - Abbiamo venduto meno di più rispetto al primo giorno di saldi del 2009 che, se non sbaglio, era il 6 gennaio”. Benissimo gli affari anche nel negozio di intimo Tezenis: “C’è molto movimento - fa sapere una commessa - Da noi, che facciamo orario continuato, il flusso di persone è stato pressoché ininterrotto da mattina a sera”.