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Sconti ma con allegria la prima volta di Papete. Dopo 30 anni la nota boutique taglia i prezzi

Notizia pubblicata il 31 dicembre 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


TEMPI duri, maxi sconti. Come quelli apparsi su alcune vetrine di Londra: ribassi fino al 90 per cento. Un bagno di sangue. Anche a Riccione da settimane vengono segnalate promozioni ‘clandestine’: non si dice, ma si fa. Insomma, si saldi chi può.

Anche in viale Ceccarini cade l’ultimo tabù. Dopo trent’anni di fiera resistenza la boutique Papete ha deciso di scontare le sue collezioni. Un «evento speciale», dice Anna Meris, titolare di una delle vetrine più ammirate d’Italia. «Ci ho riflettuto a lungo, ma alla fine ho deciso che era arrivato il momento di fare questo passo», spiega la regina del salotto. Che avverte: «Non sarà una svendita, piuttosto un evento: due settimane di sconti, poi si chiude».
«LA CRISI mondiale — spiega — ha imposto una profonda riflessione che non può lasciare indifferenti gli operatori della moda. Il calo dei consumi è una realtà, è assurdo restare legati ostinatamente ai vecchi schemi. Certo, per me non è stato facile: non ho mai creduto nella politica dei saldi, anche per il profondo rispetto che devo alla mia clientela. Il 2008 è stato un anno difficile, inutile negarlo. Ma la scelta di scontare le collezioni è dovuta anche alla decisione di aprire le porte di Papete a chi in questi anni si è tenuto alla larga, spaventato dalla fama del negozio».

Il 4 gennaio si inizia. Data in cui le scorse stagioni il negozio abbassava le serrande, per riaprire a marzo con le collezioni estive. Per la prima volta la boutique riccionese offre alla clientela storica, come a quella potenziale, l’occasione di acquistare i capi più esclusivi al 50 per cento. «Sconti sì, ma da vivere con allegria», conclude Anna Meris. Anche le crisi, dopotutto, si possono superare con eleganza.

foto by http://www.flickr.com/photos/nanomondano