
Partono gli scavi per verificare il ‘rischio archeologico’ al parcheggio Flori
Notizia pubblicata il 17 febbraio 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
I parcheggi situati in centro, Flori e Scarpetti, costeranno ben 23milioni di euro e l’appalto è stato vinto dall’Ati (Bonatti e Conscoop) che inizierà i lavori lunedì prossimo. Il primo passo è effettuare gli scavi/sondaggio, previsti dalla Sovrintendenza ai beni storici e artistici, per accertare che l’area non abbia rilevanza archeologica.
Questo comporterà parecchi disagi per i cittadini dato che i posti auto attuali sono molto preziosi per raggiungere il centro storico di Rimini. Juri Magrini, l’assessore alla Mobilità, ha spiegato che gli scavi-test si protrarranno per parecchi giorni (due o tre settimane) dato che saranno suddivisi in sei tranche e nei giorni del mercato (mercoledì e sabato) il parcheggio sarà completamente disponibile. Gli scavi costeranno ben 5.000 euro l’uno, verranno effettuati a linea obliqua e ad una profondità di tre metri e mezzo. Chi si recherà in questi giorni nell’area di sosta su via Flori, potrà utilizzare solo un terzo del parcheggio dato che ogni scavo, occuperà quattro posti auto.
E’ stato deciso di effettuare i sondaggi, perché una volta appurato che l’area non ha reperti di valore storico o archeologico, non sarà più necessaria la supervisione della Sovrintendenza. Nel caso contrario, senza buchi/test, sarebbe stato obbligatorio avere la supervisione costante di un incaricato della Sovrintendenza che avrebbe rallentato notevolmente i tempi.
Ma questo non è l’unico ostacolo per il progetto dei parcheggi multipiano del Flori e Scarpetti. Non sarà facile finanziare il tutto dato i tempi di crisi, le maggiori garanzie richieste dagli stessi istituti bancari e il fatto che tra le entrate immediate ci sarà solo la vendita dei 350 box aggiuntivi, mentre per i 251 stalli del Flori e i 630 del Scarpetti, gli incassi saranno suddivisi in un periodo molto lungo di trent’anni.