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Archeologi a caccia nella chiesa sconsacrata

Notizia pubblicata il 13 maggio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


DUE antiche chiese, un unico destino. Ubicate nella stessa città, Terra del Sole, consacrate alla medesima venerabile, Santa Reparata, e oggi accomunate da un duplice momento di celebrità.

Da un lato, la pieve che si affaccia su via Biondina, oggetto di importanti indagini archeologiche, dall’altro la chiesa monumentale di piazza d’Armi, che taglia il traguardo dei 400 anni di storia. A fine aprile è partita la seconda campagna di scavi nell’area del luogo di culto sconsacrato che sorge nei pressi della zona industriale.

L’attività di ricerca, che riprende quella iniziata nella primavera 2006, proseguirà fino al 29 maggio sotto la direzione scientifica del professor Andrea Augenti del dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna. Un’equipe di 15 persone tra antropologi, archeologi e studenti universitari, è all’opera con vanghe e pennellini su un’area di oltre 500 mq.

Il sito, di grandissimo interesse, sarebbe uno dei più estesi e risalenti nell’intera vallata dell’Acquacheta. «Il nostro obiettivo — dichiara Enrico Ravaioli, direttore degli scavi — è quello di rispondere agli interrogativi emersi tre anni fa. In primis, vogliamo individuare il perimetro originario della pieve».

La pieve sarebbe stata eretta nell’alto Medioevo quindi ricostruita e ampliata in età romanica. Domenica, invece, in occasione della celebrazione della Madonna delle Grazie verrà ricordato il quarto centenario della fondazione della chiesa arcipretale, che dal lontano 1409 fronteggia con autorevolezza Palazzo Pretorio, in nome di quell’ideale di armonia rinascimentale ammirato in tutto il mondo.

foto by http://www.flickr.com/photos/lorca/