La Soprintendenza esamina Fuksas, Oggi un incontro a Ravenna
Notizia pubblicata il 23 ottobre 2007
Categoria notizia : Cultura
L' AMMINISTRAZIONE comunale é oggi attesa dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e ambientali di Ravenna per presentare la bozza di un progetto che, per la sua centralità , rappresenta senza dubbio uno 'snodo' importante per la nostra città .
LO STUDIO dell'architetto Massimiliano Fuksas ha infatti messo a punto un bozzetto per ridare vita allo storico Palazzo del Podestà , ovvero a quell'enorme contenitore che in piazza del Popolo fronteggia Palazzo Manfredi ma, al contrario di questo, é da anni desolatamente vuoto.
Lo scoglio più arduo per rendere agibile il Podestà é stato da sempre rappresentato dalla difficoltà di inserire 'da qualche parte' l'uscita di emergenza; siccome le sale sono ben in alto, é necessario progettare un'uscita e una scala.
Fuksas ha pensato ad una 'cosa' che negli obiettivi dovrà essere leggera e gradevole: una scala che si distacca dalla parete prospiciente Piazza Martiri della Libertà e discende nel vuoto sorretta da pali in acciaio fino a toccare terra ad una ventina di metri di distanza dall'edificio.
Il progetto prevederebbe anche la ripavimentazione di quella porzione di piazza, tra gli alberi e il Podestà , e l'eliminazione dei parcheggi, mentre il mercato ambulante é destinato a restare.
Oltre a questa scala sospesa, di materiale non ancora definito, Fuksas ha pensato anche alla valorizzazione degli spazi soprastanti gli ex bagni pubblici; qui potrebbe trovare posto una sorta di gazebo di plexiglass sorretto da tre piloncini in acciaio.
Ovviamente, il progetto del Podestà contiene anche idee per salire nel palazzo: rampe di scale e un ascensore che dovrebbero trovare spazio nell'angolo tra la torre civica e il palazzo stesso, dove comincia corso Saffi.
TUTTO QUESTO verrà portato oggi all'esame della Sovrintendenza diretta da Giorgio Cozzolino. Il progetto piacerà ?
Di sicuro é insolito, e di primo acchito sembra quasi impossibile adattarlo ad un centro storico, tanto più che un'associazione come l'Ascom si é già messa di traverso, bocciando in toto l'idea visto che cancellerebbe posti auto senza prevederne di sostitutivi e renderebbe meno agevole lo svolgimento del mercato ambulante. Di sicuro, il progetto, anche se preliminare, dovrà essere pagato: il Comune ha messo in programma di spendere 80mila euro (più Iva), cioé 96mila. Per ora ne sono stati corrisposti solo 26mila (più Iva). Se e quando si avrà il via libera della Sovrintendenza ravennate, si vedrà il da farsi.
foto by james macdonald