Aperta Sapori e aromi d’autunno a Fano

Un’ottantina le aziende presenti alla manifestazione dedicata al mondo agricolo ed enogastronomico

E’ proprio quando l’economia sta accusando i colpi della crisi che servono le iniziative di promozione. Sapori e aromi d’autunno è stata sempre la vetrina principale dell’agricoltura fanese e del commercio legata ad essa, da quando nacque, 23 anni fa, per una felice intuizione della società sportiva Olympia di Cuccurano; lo è quindi a maggior ragione oggi, che il sistema produttivo ha bisogno di sostegno. Ideata per raccogliere fondi in occasione di un atto di solidarietà, è diventata in breve tempo la maggior iniziativa di carattere economico di Fano e della valle del Metauro, estendendo il suo rilievo anche a carattere regionale. Ieri, nonostante il maltempo, è stata visitata da migliaia di persone che, con i loro acquisti, hanno incentivato il volume di affari delle aziende. Un’ottantina gli espositori che hanno presentato il meglio dei prodotti di stagione, mostrando come l’autunno sia una stagione prolifica, a maggior ragione se accompagnata dalla capacità degli operatori di presentare il meglio che la terra produce sul mercato. Ieri la mostra mercato è stata inaugurata dai rappresentanti di tutte le istituzioni che la sostengono: dal sindaco Stefano Aguzzi e dall’assessore alle forze produttive Marco Paolini per il Comune di Fano, all’assessore Renato Claudio Minardi per la Provincia di Pesaro Urbino, a Tommaso Di Sante per la Camera di Commercio e agli organizzatori Franco Biagioli, presidente dell’Olympia e Giorgio Sorcinelli segretario di Olea, l’associazione che ha sempre collaborato operando nel settore della promozione dell’olio extravergine di oliva.
Sono due infatti gli aspetti che caratterizzano Sapori e Aromi d’Autunno: il Gran galà dell’olio, grazie al quale i visitatori possono essere informati sui caratteri organolettici degli oli di migliore qualità, presenti in oltre centocinquanta marche rappresentative di tutte le regioni italiane e il Salotto del Gusto ricco di sapori che caratterizzano la produzione regionale: dai formaggi pecorini e di fossa, alle olive da mensa, ai tartufi e ai funghi, ai vini marchigiani, al pane e ai dolci tipici, alla frutta e verdura locali, al miele, alle farine e cereali.
Al dato economico inoltre si accompagna quello solidale, perché il mangiar bene è strettamente legato alla tutela della salute. Accanto agli stand dei produttori, rispetto ai quali la manifestazione è l’antesignana della vendita a “chilometro zero”, sono stati allestiti quelli delle associazioni di volontariato, come l’Avis, l’Ato, l’Aido, l’Ant e la Fondazione per la lotta contro l’infarto. Domenica prossima si terrà la seconda giornata, con tante altre iniziative, tutte improntate alla valorizzazione dell’enogastronomia. L’appuntamento è sempre al Codma a partire dalle ore 9.