Sapore di sale Cervia

«Il sangiovese - ha detto l'enologa Giuliana Cesari - è un plus valore, un simbolo, oltre che un messaggio storico e culturale. I polifenoli dell'uva inoltre sono notoriamente antinfiammatori, ed il vino rosso previene le malattie cardiovascolari».Ma l'esperto di comunicazione Antonio Ricci ha messo in guardia dal «consumismo esasperato»,  bandendo dalla tavola "il cibo tecnologico".

Tre giorni dedicati a sale, sapori e fragranze

«L'80 percento dei prodotti che mangiamo - ha lanciato l'allarme - non hanno conservato le loro proprietà, ed oltre tutto sono tossici. Occorre dunque dare una corretta informazione al pubblico, valorizzando l'identità dei cibi.

Ippocrate ad esempio promuoveva oltre duemila anni fa l'olio a base di oliva. In quanto al sale, rappresenta l'esaltazione delle sostanze aromatiche, con qualità organolettiche».Al convegno è inoltre intervenuto l'amministratore delegato della società "Parco della salina", Vittorio Ciocca, che ha puntato i riflettori sull'educazione alimentare.«Dobbiamo essere consapevoli - sottolinea - del fatto che, sulla tavola, arrivano una pluralità di sali. In particolare, quello integrale contiene tutti gli elementi, di cui l'organismo ha bisogno. E' necessario però usarlo con parsimonia; in poche parole, poco ma buono». "Sapore di sale ha raggiunto poi nel pomeriggio l'apice, con la "Rimessa del sale".

Lo spettacolo come al solito non è mancato, con migliaia di persone assiepate lungo le due ali del porto canale, per assistere alla storica rievocazione.Poi, tutti in fila, hanno partecipato alla distribuzione dell'oro bianco, appena raccolto nella Camillone.

Oggi invece si chiude il sipario sulla tre giorni dedicata al prodotto per eccellenza della città.Dalle 16.30 verrà distribuito il restante carico della burchiella, mentre alle 17.30 sono in programma esibizioni di norcineria, e degustazioni dei vini di Romagna.Il tutto sempre nell'area dei magazzeni, vero e proprio cuore dell'antica civiltà. (m.p.)