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Aperti o chiusi? Negozi divisi. Santarcangelo per l'1 Novembre ma il comune storce il naso

Notizia pubblicata il 17 ottobre 2008



Categoria notizia : Sagre Feste


APRIRE o non aprire? Il dubbio c'é, tanto che i negozianti del centro di Santarcangelo, chiamati a dare il parere sulla possibilità  di lavorare l'1 novembre, si sono divisi a metà .

Dei 140 negozianti interpellati da Confesercenti e ‘Città  viva', sono stati 70 quelli che hanno dichiarato di voler aprire i battenti sabato 1 novembre, mentre altrettanti hanno detto di voler restare chiusi. Nonostante il risultato di perfetta parità , ieri la Confesercenti e ‘Città  viva' (il comitato dei negozianti del centro) hanno presentato comunque al Comune di Santarcangelo la richiesta di deroga. Il giorno di Ognissanti rientra infatti tra le 6 festività , per le quali l'amministrazione ha previsto (su indicazione della legge regionale) con un'ordinanza la chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali.

«Abbiamo una settantina di negozi disposti a lavorare l'1. Non sono la maggioranza, ma sono tanti – osserva Massimo Berlini, responsabile di ‘Città  viva' – Per questo auspichiamo che il Comune conceda la deroga. Per tanti motivi: é il sabato prima della fiera, é una giornata in cui alcune attività  lavoreranno comunque: perchè quelle sì e i negozi no?». Ora la parola spetta all'amministrazione. Se i commercianti avessero chiesto in massa di poter lavorare, forse il Comune forse non avrebbe dubbi...

«I risultato del questionario ha stupito anche noi – conferma Flavio Baldelli, responsabile di Confesercenti – In ogni caso, é importante non precludere a chi lo chiede la possibilità  di lavorare». Il sindaco Mauro Vannoni assicura che «la richiesta della deroga sarà  valutata». In realtà  però la giunta non sembra disposta a concederla.

foto by http://www.flickr.com/photos/nanomondano