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In 40mila al festival: un successo storico. Il bilancio del direttore Sandro Pascucci

Notizia pubblicata il 19 luglio 2008



Categoria notizia : Sagre Feste


C'E' ANCORA una notte, l'ultima. Ma é già  tempo di tirare le somme, per Sandro Pascucci. Di fare il bilancio, non solo artistico, di questa 38esima edizione del festival di Santarcangelo dei Teatri.

«Doveva essere un'edizione di transizione, dopo le dimissioni improvvise di Olivier Bouin. Un festival senza troppe pretese, anche se il cartellone allestito é comunque di tutto rispetto - ricorda Pascucci, presidente e direttore artistico ad interim (dopo l'addio di Bouin) -  E invece é stato un festival come non si vedeva da molti anni ormai. Un festival che ha saputo portare in scena spettacoli di elevata qualità , e l'interesse del pubblico lo sta dimostrando. Alla fine di venerdì avevamo già  fatto 6mila paganti, mille in più del 2007, e abbiamo ancora oggi molte repliche. Anche questo é un segnale. E poi c'é stato, soprattutto, il riavvicinamento alla città : il festival é tornato a riempire le piazze e gli spazi esterni, dopo anni in cui era rimasto forse troppo 'chiuso'. Siamo tornati alle origini, e il successo é venuto da solo».

Pascucci non cerca autocelebrazioni: «Che questa edizione di  Santarcangelo dei teatri lo dicono i commercianti, gli esercenti, i santarcangiolesi. In tutte le sere del festival, e non solo del fine settimana, abbiamo avuto migliaia di persone in giro per il centro: complessivamente siamo oltre le 40mila presenze. Questo grazie anche agli esercenti, che con i concerti ed eventi Variazioni notturne hanno saputo dare un'offerta importante e complementare al festival». Stasera calerà  il sipario su Santarcangelo dei teatri, «da domani pensiamo già  al futuro. Entro breve verrà  approvato dagli enti soci il nuovo statuto, e scelta la nuova direzione artistica. Abbiamo due strade davanti a noi: affidare il festival a personalità  culturali come Antonio Calvi (il milanese che ha lavorato anche per la Notte rosa), o darlo alle compagnie che qui sono cresciute e si sono affermate, come i Motus per esempio». La decisione sarà  presa a giorni, ma Pascucci caldeggia per la seconda.

foto di http://www.flickr.com/photos/vana_gwen