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San Patrignano a Identità Golose

Notizia pubblicata il 29 gennaio 2010



Categoria notizia : Eventi


Identità Golose”, ovvero Il Congresso italiano di cucina d’autore pensato e organizzato per il sesto anno consecutivo da Paolo Marchi, una delle grandi firme del giornalismo enogastronomico italiano, è ormai l’evento in cui si fa il punto sulle prospettive della nostra gastronomia e sui prodotti alimentari d’eccellenza del nostro Paese.

L’appuntamento, in programma a Milano (Gattamelata Convention Centre) dal 31 gennaio al 2 febbraio, vedrà trai suoi protagonisti anche San Patrignano. Di scena i salumi di “mora romagnola” della comunità e Franco Aliberti, pastrichef del ristorante di Sanpa, “Vite”.

L’allevamento della “mora”, specie autoctona della Romagna, recuperata 10 anni fa grazie a un difficile percorso partito da un piccolo nucleo di 6 capi gelosamente custoditi a un vecchio allevatore, ha consentito alla comunità di arrivare a una popolazione di circa 150 “more”, allevate in uno stato semibrado come vogliono le caratteristiche di questa specie. Dalle carni di questo suino nascono quindi grandi salumi che saranno presentati domenica 31 gennaio (ore 15.30), nei “Laboratori della sala rosa”, curati e presentati da Giorgio Melandri, durante il seminario “I neri dell’Emilia Romagna”, il primo incontro dedicato alle migliori carni e salumi di questa regione.

Da “Vite”, l’unico ristorante a potere offrire in menù per 12 mesi l’anno carni di “mora”, arriva invece un protagonista della grande pasticceria, Franco Aliberti.

Il pastrychef del ristorante di San Patrignano terrà la sua lezione sull’utilizzo dell’olio nella creazione dei dolci, sempre domenica 31 gennaio (ore 18.00) in “Sala Bianca”. Presentato da Andrea Grignaffini, Aliberti preparerà un biscotto all’olio d’oliva, seguito da un crostino di crema spalmabile alla nocciola con un goccio d’olio e un piccolo cucchiaio con una marasca e due dosatori, per l’olio e il succo di mela renetta. A seguire alcune delle sue creazioni già presenti nella carta di “Vite”e grazie alle quali Aliberti è stato premiato come migliore pasticcere italiano dalla guida 2010 di “Identità Golose” pubblicata da Paolo Marchi.