
Anche San Marino contro la fame nel mondo
Notizia pubblicata il 18 novembre 2009
Categoria notizia : Eventi
I Capitani Reggenti Francesco Mussoni e Stefano Palmieri, unitamente al Segretario di Stato al Territorio, Gian Carlo Venturini, hanno partecipato alla Cerimonia inaugurale del Vertice Mondiale presso la FAO a Roma che si è aperto ieri e si chiuderà il 18 novembre.
Allapertura dei lavori, che si e svolta alla presenza di oltre 30 Capi di Stato e delle delegazioni di tutti i Paesi del mondo, sono intervenuti il Direttore Generale della FAO, Diouf, il Segretario Generale dell’ ONU, Ban ki Moon, il Presidente del Senato Italiano, Schifani, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
La mattina è stata caratterizzata dall’intervento di Sua Santità, Benedetto XVI. I Capi di Stato e di Governo hanno adottato la Dichiarazione del Vertice nella quale sono sanciti gli impegni che essi si sono assunti per combattere efficacemente e attraverso azioni concrete la fame e la povertà nel mondo. L'intervento dei Capitani Reggenti si e incentrato sul problema della fame e della povertà nel mondo.
I Capi di Stato hanno sottolineato come rispetto all’ anno scorso vi sia stato un aumento di 105 milioni di persone che soffrono la fame per un totale di oltre un miliardo. Questa situazione è
aggravata, da un lato dalla recente crisi finanziaria e dal conseguente aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dall’altro, dall’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura.
La povertà colpisce i tre quarti del pianeta proprio nelle zone dove vive la gran parte della popolazione rurale e dove l’agricoltura è la principale fonte di sussistenza. Infatti le proiezioni indicano che nel 2050 la popolazione mondiale avrà raggiunto i 9 miliardi e la produzione agricola dovrà aumentare del 70%. La Reggenza ha sottolineato inoltre come negli ultimi venti anni vi sia stata una netta riduzione, da parte delle politiche allo sviluppo, di investimenti per l’agricoltura e di come poca attenzione sia stata rivolta al tema della sicurezza alimentare.
Essi hanno ribadito la necessità di adottare politiche di sviluppo economico, sociale e rurale a breve, medio e lungo termine, tese a migliorare le produzioni agricole, a favorire la costruzione
di infrastrutture, a garantire un equo accesso alle risorse quali l’ acqua, la terra, l’educazione, la salute e a rivolgere una particolare attenzione alla donne che oggi vivono ancora in molte
parti del Pianeta in condizioni degradanti per la loro dignità e costrette all’ analfabetismo.
La globalizzazione deve essere intesa come opportunità in cui i trasferimenti di tecnologie, di capacità e di formazione possono aiutare lo sviluppo delle zone più povere del pianeta. La sicurezza alimentare è dunque lo strumento per combattere la fame e la povertà e pertanto la Reggenza ha salutato l’iniziativa della sicurezza alimentare del G8 dell’ Aquila e la creazione di una Global Partnership sulla nutrizione e la sicurezza alimentare come espressioni di una nuova forma di multilateralismo.
La Reggenza ha inoltre menzionato il contributo del Governo al progetto Telefood destinato alla popolazione del Togo affinché le donne del villaggio di Akape possano beneficiare di un contributo per lo sviluppo della pastorizia. La Reggenza ha inoltre nvitato il capo del governo italiano, Silvio Berlusconi, sul Titano. L'invito è stato rivolto nel corso del faccia a faccia avuto tra il premier italiano e i Capitani reggenti al vertice mondiale della Fao, in attesa che iniziassero i lavori. Berlusconi ha quindi espresso piacere e disponibilità per un ulteriore incontro con i capi di Stato, visti i tempi stretti con cui si è svolto quello di ieri e, successivamente, se gli impegni glielo permetteranno, si è anche dichiarato disponibile per una futura visita sul Titano.Il segretario di Stato per il Territorio, Giancarlo Venturini, che ha incontrato il ministro italiano per le Politiche agricole e forestali, Luca Zaia