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Bagno 6 a Cattolica di Rimini: Salvataggio multato, la scusa del bagno non regge

Notizia pubblicata il 27 novembre 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Corradetti era stato multato perchè, nel corso dei normali accertamenti condotti sulla spiaggia, non si sarebbe trovato nella postazione a lui assegnata, sulla riva del bagno 6. Il salvataggio ha però presentato ricorso al giudice di pace.

Un caso praticamente unico: solitamente la violazione delle norme é talmente evidente (mancanza di maglietta, assenze dalla torretta) da dissuadere i marinai di salvataggio dal ricorrere contro le sanzioni. In questo caso, però, pare che il salvataggio si fosse giustificato dicendo che al momento del controllo si trovava in toilette.

L'articolo 5 dell'ordinanza balneare del 2002 impone agli addetti al salvamento di non abbandonare mai la propria postazione nell'orario di lavoro, dalle 9.30 alle 18.30. «L'assistente bagnanti deve stazionare nella postazione di salvataggio durante l'orario di servizio pronto ad entrare in acqua con il battello di salvataggio- recita la norma. - Deve prendere il mare con il battello di salvataggio ogni volta che le condizioni meteomarine e l'affluenza dei bagnanti lo rendano opportuno. In nessun caso l'assistente bagnanti può essere distolto dal servizio per essere adibito ad altre mansioni».

L'ordinanza non indica eccezioni, nemmeno per motivi "fisiologici" urgenti. Il giudice di pace di Rimini ha deciso di sospendere l'esecuzione dell'ordinanza impugnata dal salvataggio ed ha fissato un'udienza di comparizione delle parti per l'11 dicembre. La Regione però non ci sta: con una delibera la Giunta ha ritenuto di dover tutelare urgentemente i propri interessi e di resistere all'impugnativa, nominando un collegio di propri legali.
(photo by mastrobiggo)