Affezzionati ai Saldi in Emilia Romagna
Notizia pubblicata il 10 agosto 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
A un mese dall'inizio dei saldi estivi in Emilia Romagna, la regione si conferma affezionata alle svendite di fine stagione, in particolare per abbigliamento, accessori e calzature. Lo dice l'indagine congiunturale condotta da Iscom Group, Centro studi di Confcommercio, su un campione di imprese di tutta la regione.
La spesa è rimasta stabile rispetto al 2006 per il 62% degli intervistati, ed è aumentata per il 16%. Un dato che non dovrebbe subire grosse variazioni da qui al 7 settembre, data di fine saldi, se è vero che le vendite si concentrano nelle prime due settimane, come dichiara l'85% degli intervistati. «Le svendite estive incidono per il 35% circa sul fatturato annuo delle vendite di fine stagione», calcola il presidente di Confcommercio regionale Pietro Blondi.
Sono i prodotti di marca e di alta qualità i più ricercati dell'estate 2007. Per il 45% degli intervistati è in questa tipologia di prodotti che si registra il maggior incremento delle vendite rispetto allo scorso anno, in particolare per abbigliamento e accessori. Per oltre il 55% dei negozianti sono gli accessori a guidare la classifica dei prodotti di marca più venduti, seguiti da articoli sportivi e capi di abbigliamento. La richiesta di prodotti più economici riguarda il settore casa e arredamento.
Il livello di spesa media delle famiglie emiliano romagnole durante i saldi è in linea con il dato nazionale, registrando punte fino ai 250 euro pro-capite. Tra i prodotti in saldo più richiesti si confermano la maglieria (t-shirt e polo) con il 23% e le calzature (20%). L'indagine di Confcommercio riguarda per il 76% esercizi commerciali ubicati nei centri storici, per i quali il periodo dei saldi può rappresentare ancora un'importante occasione.
Foto by jovike