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Saldi Boom a Bologna
Notizia pubblicata il 11 gennaio 2010
Categoria notizia : Eventi
L'anno della crisi è anche l'anno del boom dei saldi invernali. Con le casse familiari sempre più in sofferenza, almeno a leggere i dati Istat, i saldi invernali hanno permesso che i negozi venissero presi letteralmente d'assalto. Dando finalmente una sostanziosa boccata d'ossigeno ai commercianti cittadini che fino ad allora avevano visto le vendite trascinarsi stancamente. Con i classici regalini di Natale a farla da padroni ma pur sempre all'insegna del risparmio. Infine la svolta e l'inatteso boom di vendite.
«Quest'anno i saldi invernali stanno andando benissimo - assicura Enrico Postacchini, presidente di Ascom Bologna ' e le vendite sono in netto recupero anche rispetto allo scorso mese di dicembre». Un boom forse inatteso almeno nei numeri che hanno di gran lunga superato i saldi invernali dello scorso anno. «I numeri sono chiari - assicura Postacchini - visto che parliamo di almeno una crescita, al momento, di circa il 20%». Che sia la crisi a spingere i bolognesi alla corsa all'affare o l'aver percepito che il peggio della crisi sia ormai dietro le spalle nessuno potrà mai scoprirlo.
Di certo l'inizio dei saldi nel periodo festivo, come conferma lo stesso presidente di Ascom Bologna, ha contribuito non poco a fare impennare le vendite. «Non c'è dubbio che la strategia
di fare partire i saldi nei giorni di festa - assicura, infatti, Postacchini - abbia contribuito in maniera determinante. Chi era in città ha avuto la possibilità di fare shopping senza l'assillo del
lavoro e quindi ha colto al volo questa opportunità».
Dello stesso avviso anche i consumatori che in questi giorni hanno riempito centri commerciali, outlet e negozi. «Quest'anno, a differenza dello scorso anno - assicura Daniela, 36 anni, sposata
e madre di due figli - la tredicesima abbiamo preferito spenderla a gennaio. Abbiamo aspettato l'inizio dei saldi e speso sicuramente molto meno rispetto allo scorso anno». Bene, comunque, tutti i settori merceologici interessati dalle vendite scontate.
Una scelta dettata da una maggiore attenzione alla spesa dovuta, come conferma la stessa Daniela, proprio alla crisi. «La paura che la crisi possa continuare ancora per i prossimi mesi - assicura - ci ha consigliato a essere più parsimoniosi. Almeno fino all'inizio dei saldi. Alla fine, comunque, abbiamo speso anche qualche euro in più dello scorso anno». Nessuna restrizione, quindi, ma solo rinvio di qualche giorno delle spese. Tirando le somme, comunque, questo inizio 2010, partito all'insegna dei saldi, è figlio di un 2009 che si era chiuso all'insegna della speranza.
Le vendite del periodo natalizio di fine anno, la conferma al dato arriva anche da Confesercenti, complessivamente hanno tenuto bene.
Non c'è stato il boom degli anni d'oro ma nemmeno il crollo fatto registrare nel 2008 e che in molti si attendevano anche nel 2009. Seppure con qualche differenza, a seconda del settore merceologico, il mercato ha tenuto