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I Tre giorni del Sangiovese. E Predappio brinda tutto il weekend

Notizia pubblicata il 31 agosto 2007



Categoria notizia : Musica


Al via oggi la manifestazione dedicata allo storico del vino Luigi Veronelli. Questo weekend tornano a Predappio I tre giorni del Sangiovese, nel nome dello storico del vino Luigi Veronelli, scomparso tre anni fa, a cui l'amministrazione di Predappio intitolerà la loggia dei vignaioli che circonda la centralissima Piazza Garibaldi.

Con l'acquisto di un calice (costo 5 euro), sarà possibile degustare, a piacimento, i vini delle 9 aziende presenti e intraprendere percorsi guidati di avvicinamento al piacere e alla conoscenza del sangiovese tenuti da sommeliers professionisti (Giorgio Amadei e Giuseppe Palareti) dell'associazione italiana sommeliers. Sabato sarà presente anche Terenzio Medri, presidente internazionale dei sommeliers.

Insieme col vino non mancheranno i prodotti tipici della gastronomia romagnola e di quella predappiese in particolare: piadina, crescioni, salumi prodotti dalle aziende agrituristiche e soprattutto formaggi, fra i quali meritano una menzione speciale il raviggiolo e il formaggio di grotta di Predappio Alta.

Ogni serata sarà, poi, caratterizzata da eventi musicali e dalla mostra collettiva di pittura Enoarte, l'universo del vino.

Per ricordare e rendere merito all'illustre enogastronomo, scomparso nel novembre del 2004, l'amministrazione locale, unico comune in Italia, annuncerà la decisione di dedicargli il luogo simbolo della città. Quel loggiato all'interno del quale si terrà, in questo weekend di fine agosto (31- 1 e 2 settembre), la seconda edizione de I tre giorni del Sangiovese.

Nulla, infatti, poteva ricordare più degnamente la figura e l'opera dello storico dei vini, se non il Sangiovese, elemento fondamentale della cultura e della tradizione locale, tanto che il dialetto identifica, in una sola parola, "e bè", il bere ed il vino. Ma il Sangiovese, componente fondamentale del comparto agroalimentare, è anche un fenomenale ambasciatore della propria terra d'origine e si dimostra forza trainante dell'economia,
che vede nel turismo e nelle potenzialità del territorio due delle voci più significative.

Vino e turismo, il "nettare di Bacco" e la bellezza di Predappio che non è solo patrimonio storico e architettonico, ma città dove la cultura dell'ospitalità è resa ancor più viva dal carattere forte e volitivo dei romagnoli.

L'iniziativa si propone, dunque, di esaltare e confermare le opportunità offerte dal territorio e dal suo prodotto principe frutto del famoso vitigno R 24 "nobile, robusto e forte", capostipite di una generazione di rossi, che hanno conquistato un posto di riguardo nell'alta aristocrazia dei vini.

LA MANIFESTAZIONE è stata organizzata dall'amministrazione comunale e dalla " associazione per la promozione del Sangiovese di Predappio e territori limitrofi" con l'intento di contribuire alla conoscenza del luogo e del marchio tipico di un'area, incentivando la produzione, che pure ha già raggiunto e superato le 500 mila bottiglie annue.

Il "Sangiovese grosso" di Predappio (denominazione derivante dalla consistenza della buccia dell'acino) punta, dunque, a conquistare, sul piano istituzionale, mediatico e della comunicazione quel ruolo che già si è guadagnato in fatto di qualità, caratteristiche e proprietà organolettiche.
I TRE GIORNI si caratterizzano, inoltre, per l'abbinamento con eventi culturali dedicati all'arte e alla musica , appuntamenti che si sviluppano con un interessante calendario di
manifestazioni. Al centro dell'attenzione resta comunque il vino, la cui degustazione sarà
possibile ogni sera, dopo aver acquistato un calice con cui effettuare assaggi a piacimento dei vini delle aziende vitivinicole aderenti all'associazione (Cantina Forlì ? Predappio, Fattoria Casetto dei Mandorli di Nicolucci, Azienda Stefano Berti, Tenuta Pandolfa, Azienda Roberto Celli, l'Azienda Agricola Zanetti Protonotari-Campi, Le Caminate, la Fornace, l'Azienda Condè e la Tenuta Godenza).