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Forli. La fiorentina in tavola. Premilcuore, due giorni all’insegna della carne romagnola

Notizia pubblicata il 29 agosto 2009



Categoria notizia : Sagre Feste


TUTTO pronto a Premilcuore per la ‘Sagra della fiorentina’, in programma oggi e domani nell’area feste del paese dell’alta valle del Rabbi, organizzata dai consorzi allevatori Valle del sapore e Bovina romagnola, in collaborazione con la Pro loco e il gruppo cinghialai Alto Rabbi.

L’evento si annuncia con numeri da capogiro per i buongustai: 20 quintali di bistecche, da suddividere in 2mila fiorentine e da cuocere 40-50 per volta sopra una graticola di 20 metri quadrati, costruita appositamente per l’occasione; 8 quintali di patatine da friggere, alcuni quintali di ciambella e una decina di damigiane di vino Sangiovese.

Il tutto preparato e servito da 100 volontari del paese che, come tradizione, sono al lavoro per la buona riuscita della manifestazione. Gli stand dell’area feste si apriranno oggi alle 19, per proseguire domani a pranzo e a cena. Il menù sarà fisso e davvero da leccarsi i baffi: una bella fiorentina, patatine fritte o fagioli all’uccelletto per contorno, ciambella, acqua e vino Sangiovese. Per un costo di 22, 50 euro. In caso di maltempo gli organizzatori assicurano graticole e stand al coperto.

LE DUE SERATE saranno animate da complessi musicali romagnoli: questa sera sul palco spazio a Radio Studio Delta e ‘sorpresa musicale’, mentre domani suoneranno I Balera club. Spiega il portavoce della Pro loco, Riccardo Perini: «Durante le due giornate funzionerà anche un servizio di pullman-navetta gratuito dai parcheggi delle Piane, all’inizio del paese, fino all’area feste, per non ingolfare il centro storico di auto e lasciare il passaggio libero per chi vuole visitare il paese».

I PIÙ PICCOLI potranno divertirsi con vari giochi, fra cui i gonfiabili e il toro meccanico che sarà cavalcato dai ragazzini, immaginando il west. «Il consorzio Valle del Sapore — spiega il responsabile Piero Tassinari — è formato da otto allevatori della zona, che gestiscono anche il macello di Premilcuore, per valorizzare al meglio i prodotti dell’alta valle del Rabbi. La sagra serve anche a far conoscere i prodotti, l’ospitalità della gente e le bellezze del paese».

AGGIUNGE il sindaco, Luigi Capacci: «La sagra, che aumenta il propro successo anno dopo anno, ha il merito notevole di valorizzare in particolare gli allevamenti di bestiame, gestiti in gran parte da quei giovani rimasti in montagna. Uomini e donne che hanno scelto di raccogliere il testimone dai genitori e far vivere così l’agricoltura nel nostro territorio». Nelle prime edizioni della sagra il successo fu davvero incredibile, tanto che, dopo un paio di ore, delle fiorentine non c’era più nessuna traccia.

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