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Divertirsi in sicurezza?. Si può grazie a Safe Style

Notizia pubblicata il 15 luglio 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


PORTARE LA CULTURA della sicurezza nei luoghi del divertimento per antonomasia: i locali notturni. Coinvolgendo migliaia di giovani e giovanissimi in modo diretto, per far capire che un divertimento sano, sicuro, libero da eccessi e consapevole é possibile.

Tutto questo é Safe Style, il progetto dell' Ausl di Ravenna, dei Comuni del distretto di Lugo e dei Piani per la salute della Provincia di Ravenna che, nato nell'estate del 2000, ha come partner i gestori dei locali, band musicali e personaggi dello spettacolo. «La scelta dei luoghi del divertimento - spiega Manuela Martoni, responsabile del progetto e del Servizio dipendenze patologiche di Lugo - é ovvia, perchè é lì che si incontrano i giovani ed é lì che circolano alcol e sostanze. Siamo presenti nei locali della Riviera, da Marina di Ravenna a Riccione con postazioni multimediali mobili. Il progetto interviene sui fattori di rischio: le sostanze stupefacenti, l'abuso di alcol e la poliassunzione, cioé l'assimilazione di più sostanze in contemporanea».

E agisce ad ampio raggio, con informazione, prevenzione e azioni mirate, come l'iniziativa 'Se guido non bevo', sulla guida sicura. «Chiediamo ai ragazzi nei locali - continua Manuela Martoni - che uno di loro scelga di rimanere sobrio, così da poter guidare al termine della serata. Il tasso alcolemico viene poi misurato dai nostri operatori all'uscita del locale, e se risulta al di sotto dei limiti consentiti al giovane viene regalato un ingresso gratuito per il locale da utilizzare la settimana successiva, oltre a una serie di gadget».

GIOVEDI sera il progetto Safe Style farà  tappa al Pascià  di Riccione e allo Shakymakaki di Cervia. Durante le serate ai ragazzi vengono anche distribuiti questionari, la cui compilazione ha consentito, dal 2001, di mettere a punto un osservatorio epidemiologico sui comportamenti a rischio e la sicurezza alla guida, così da sviluppare significative analisi del fenomeno e progettare strategie di intervento. «In questi anni - conclude Manuela Martoni - nelle abitudini dei giovani ci sono stati cambiamenti che hanno orientato le nostre scelte di lavoro. Si é abbassata l'età  di assunzione di tutte le sostanze che ora si attesta attorno ai 12, 13 anni. A questo si aggiunge una maggiore tendenza a utilizzare più sostanze alla volta, un notevole aumento dell'utilizzo della cocaina e, nei preadolescenti, di superalcolici in quantità  smodata». Info.: www.safestyle.it.

foto di http://www.flickr.com/photos/robwallace