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Sabina Guzzanti a Modena Cinema Olimpia per presentare il suo nuovo film 'Le Ragioni Dell'Aragosta'

Notizia pubblicata il 11 settembre 2007



Categoria notizia : Spettacoli


Arriva il ciclone Guzzanti All'Olimpia prima il film poi l'incontro col pubblico. Direttamente dal Festival del cinema di Venezia. Una strepitosa donna dalle mille facce. Sabina Guzzanti arriverà questa sera (intorno alle 23,40) al cinema Olimpia (Via Tassoni 4, Tel. 0522.292694) per presentare il suo ultimo film, applauditissimo al Festival di Venezia, « Le ragioni dell'aragosta».

Un grande freddo all'italiana, un mockumentary (un finto documentario), girato quasi interamente con la cinepresa a mano, a metà strada tra un documentario e un reality, un film meno politico rispetto al precedente, ma ugualmente polemico e compiaciuto, percorso da una vena felicemente introspettiva e personale.

Le ragioni dell'aragosta

La riunione del cast di una trasmissione di culto degli anni Novanta (Avanzi programma satirico cult del 1992,) è spunto per un ritorno ad una comicità ormai lontana, un ritratto mai patetico o autocelebrativo, ma fresco, sincero e accorato.

LA TRAMA. Un pescatore di aragoste contatta Sabina Guzzanti per sensibilizzarla sullo spopolamento del mare nella Sardegna occidentale. Inizialmente non interessata, l'attrice si entusiasma quando scopre il passato di operaio alla Fiat del pescatore. Non solo, ma allestire uno spettacolo per attirare l'attenzione dei media sulle aragoste potrebbe essere l'occasione per riunire la banda di Avanzi dopo 15 anni. Senza contare che Pierfrancesco Loche, una delle colonne del gruppo di allora, si è trasferito nel villaggio di Su Pallosu e sarebbe felice di ospitarli.

Inizia così un'avventura artistica e umana esaltante ma anche densa di ostacoli. Così Francesca Reggiani, Cinzia Leone, Stefano Masciarelli, Antonello Fassari e Pierfrancesco Loche, interpreti di loro stessi, decidono di realizzare uno spettacolo per aiutare questi
pescatori di aragoste. Presi dall'impegno sociale, gli attori saranno trasportati in una serie di vicende private, scontri, crisi di pianto e sensi d'inadeguatezza.

Non mancano accenni di satira contro Berlusconi e la Fiat, ma il fulcro del film sta nel pudico ritratto di una generazione che credeva di cambiare il mondo e che dal mondo è stata molto ammaccata.

A due anni dal successo di Viva Zapatero, la Guzzanti torna al cinema con questo film che è destinato ad attribuirle molto successo se non di critica, sicuramente di pubblico. Due proiezioni: 20,30 e 22,15. Alla fine delle proiezioni incontro con la regista Sabina Guzzanti (chi ha assistito alla prima proiezione potrà, conservando il biglietto, ritornare per il dibattito).