Ravenna Sabato via ai saldi, ma gli sconti sono già partiti Numerosi negozi del centro espongono la scritta 'vendite promozionali'
Notizia pubblicata il 02 luglio 2008
Categoria notizia : Turismo
IL VIA ufficiale dei saldi é fissato per sabato, ma sulle vetrine di molti negozi del centro da giorni campeggiano grandi cartelli con su scritto 'sconti' e 'vendite promozionali'. Insomma la caccia all'affare é già cominciata, e chi da settimane aveva adocchiato un paio di deliziosi sandali o un elegante abitino perfetti in tutto, tranne che nel prezzo, ora può tentare di accaparrarseli ad una cifra più abbordabile.
Quest'anno la data dei saldi, su richiesta delle associazioni di categoria alla giunta regionale, é stata anticipata di una settimana (dal 5 luglio al 5 settembre) e i negozianti sperano di poter recuperare, almeno in parte, un calo di vendite che, di certo, il cattivo tempo ha solo peggiorato. Gianluca Gasperoni, presidente comunale di Confesercenti, parla di una flessione del fatturato che va dal 5 al 10 per cento.
«La stagione non é andata molto bene - spiega - e non solo perchè la gente ha meno soldi da destinare, in generale, agli acquisti. Quest'anno ha contato molto il fattore climatico. A causa del brutto tempo i commercianti hanno perduto un mese e mezzo buono di acquisti, in particolare nel settore dell'abbigliamento e degli accessori». Gasperoni poi, riferendosi alle 'vendite promozionali', ricorda che si tratta di un fenomeno usuale, dovuto anche al fatto che non esistono leggi che le vietino.
«Da parte dei commercianti - continua - c'é il desiderio di attirare determinate fette di mercato. E credo sia giusto fornire una valvola di sfogo ai negozianti. Ad esempio nei mercati anglosassoni, in periodi di flessione o difficoltà nelle vendite, si attuano politiche molto più aggressive che da noi, e le cifre dei listini subiscono notevoli riduzioni».
In tanti quindi confidano nei saldi per recuperare. «Durante i saldi - assicura Gasperoni - il grosso delle vendite si concentra soprattutto nei primi venti giorni. E gran parte della clientela si serve nei negozi che conosce bene, di cui é cliente. Ormai il consumatore é esperto, smaliziato, sa bene quello che vuole».
Ma non é solo il cliente ad essere cambiato, il presidente di Confesercenti spiega infatti quanto si sia profondamente modificato il panorama dei consumi: «Il settore dell'abbigliamento e degli accessori - dice - non compete più solo con il negozio distante pochi metri, ma con un modello di consumo completamente diverso. Ci sono settori infatti che, nonostante la crisi, tengono, se non addirittura crescono. Parlo della tecnologia, della comunicazione, dei viaggi e del benessere».
Di crisi delle vendite parla anche Graziano Parenti, presidente comunale dell'Ascom: «Gli sconti - sottolinea - arrivano dopo una stagione difficile, non solo per i nostri commercianti, che sono stati i primi a richiedere con forza l'anticipo dell'avvio dei saldi, ma anche per molte famiglie costrette ad attendere promozioni e saldi per effettuare gli acquisti estivi.
Questi ultimi infatti rappresentano un'importante occasione per le famiglie di poter comprare articoli con sconti che si aggireranno in media attorno al 30 per cento. Secondo le stime di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media circa 280 euro nel periodo dei saldi».
Paolo Giulianini, responsabile del settore sindacale dell'Ascom, tiene a precisare che vendite promozionali e saldi sono due fenomeni completamente differenti. «Ogni anno - spiega - succede la stessa cosa e il fatto che i saldi siano precedute da questo tipo di promozioni genera nei clienti parecchia confusione. Da anni infatti l'Ascom regionale sta portando avanti una battaglia perchè venga modificata la legge».
(foto di http://www.flickr.com/photos/skuper)