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'Addio aeroporto di Forlì, ora ci vuole la 'metro''. Salimbeni: 'Collegamenti con Rimini e Bologna'

Notizia pubblicata il 29 agosto 2008



Categoria notizia : Turismo


TIENE ANCORA banco il tema dell'aeroporto di Forlì, che nelle ultime settimana ha perso i voli internazionali di Ryanair, destinati a trasferirsi a Bologna a partire da novembre. A discutere di voli e collegamenti é l'intera città , compresi gli operatori del settore turistico.

Cervia, come Ravenna, aveva infatti puntato e investito sulla promozione delle destinazioni collegate coi voli Ryanair. Per l'assessore al turismo, Nevio Salimbeni «le polemiche sono inutili». A lui abbiamo chiesto lo stato dell'arte della situazione legata allo scalo forlivese.
Assessore, a che punto siamo?
«Il turismo romagnolo ha necessità  di maggiore facilità  di movimento: strade scorrevoli, più treni dall'Italia e dall'estero, più voli. Nello stesso tempo il turismo ha bisogno di aumentare la sua quota di presenze provenienti dall'estero. Questi sono elementi di base da cui partire. Ho trovato curiosa la discussione di queste settimane che proponeva la nascita di nuovi fantomatici aeroporti casalinghi. Le questioni vanno affrontate con serietà Â».
Bene, partiamo dalla situazione del Ridolfi...
«Spero che l'aeroporto di Forlì non abbandoni una politica di sviluppo verso l'estero, magari specializzandosi su alcuni aree di mercato, come Russia, Scandinavia, isole britanniche. Ma il punto di base rimane la necessità  di una testa unica che ragioni sugli scali dell'Emilia Romagna: la discussione da tifosi sugli aeroporti non ha senso. Il punto é definire, una volta per tutte, le grandi strategie e lavorare sui collegamenti veloci con gli scali che fanno attività  di incoming».

Cervia che cosa farà ?
«Stiamo, insieme a Ravenna, predisponendo l'uscita dalla società  consortile Promozione Turismo di Forlì. Non per ripicche: negli ultimi anni la società  ha svolto egregiamente il suo ruolo di promozione dei voli esteri, semplicemente perchè non c'é più ragione di avere una società  simile».
E in futuro che cosa accadrà ?
«Tante polemiche mi sembrano inutili. Regione e società  aeroportuali devono accordarsi su una linea strategica comune, poi occorrerà  stringere per cose molto concrete. Migliorare i collegamenti per la Riviera da Bologna: bus o treno, ma anche navette ad hoc. Mettere in campo un piano straordinario che ci permetta in cinque anni di avere funzionante la metropolitana di superficie Rimini-Ravenna, con una fermata all'aeroporto di Miramare. E favorire anche servizi di trasporto dall'aeroporto di Forlì alla stazione della stessa città Â».

foto by http://www.flickr.com/photos/paolomargari