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Forli 'In ginocchio senza voli' L'appello degli albergatori La richiesta: riaprire la trattativa con la Ryanair

Notizia pubblicata il 11 agosto 2008



Categoria notizia : Turismo


I VOLI INTERNAZIONALI si allontanano verso Bologna e la scelta di Ryanair potrebbe essere seguita da altre compagnie, con esiti preoccupanti per l'economia del territorio. L'allarme arriva da un gruppo di albergatori e operatori turistici, di Forlì, Castrocaro, Ravenna e Cervia. Prende la forma di una lettera, spedita ai vertici politici ed economici della Regione e della Romagna, compresi il presidente della Provincia Bulbi, il sindaco Masini e il presidente della Seaf Rusticali.

« La decisione della compagnia irlandese Ryanair di trasferire dal 27 ottobre i voli internazionali dallo scalo di Forlì a quello di Bologna rischia di vanificare gli investimenti effettuati dagli enti locali, limitare i collegamenti e la raggiungibilità  di Ravenna e della costa romagnola, oltre alla notevole perdita d'indotto in termini economici e occupazionali».

GLI OPERATORI sono assai noti, a partire da Terenzio Medri , che rappresenta oltre duecento alberghi aderenti alla Confcommercio, da Milano Marittima a Tagliata; ma fra i sottoscrittori del documento c'é anche Daniele Valli di FullTime, consorzio degli operatori turistici della nostra provincia e Nereo Valmori, della Federalberghi: tutti fanno appello agli amministratori perchè riaprano le trattative «per rivedere tale decisione».

NEPPURE a farlo apposta, il rischio ventilato nel documento, cioè che altri vettori abbandonino il Ridolfi, parrebbe trovare sponda nell'annullamento del volo per Odense, che si tiene il sabato. Ieri il collegamento dal Ridolfi alla volta della città  danese é saltato, con una comunicazione giunta appena 24 ore prima dalla compagnia Cimber Air. Può essere solo una parentesi, ma ce n'é abbastanza per irrobustire le preoccupazioni espresse dagli albergatori.

IL PUNTO DI VISTA di chi gestisce attività  nella riviera ravennate é semplice: il Marconi é abbastanza scomodo, con l'autostrada perennemente vicina al collasso in estate e gli scadenti collegamenti alternativi. Questo può disincentivare i turisti stranieri a utilizzare lo scalo bolognese per andare a Ravenna e nelle sue spiagge. Corollario: a beneficiare di queste difficoltà  ci sarebbe Rimini, che invece sta ampliando il più possibile le rotte internazionali dal ‘Fellini'. Tutti danno per scontato che il passeggero che scende a Rimini si lascia poi attirare dall'offerta turistica locale e non si spinge fino a Ravenna e dintorni.

E' VERO che quando gli amministratori del Comune di Forlì e della Seaf, la società  che gestisce il Ridolfi, facevano appello al territorio ravennate perchè investissero nel Ridolfi, hanno sempre ottenuto scarsa accoglienza, e ora si potrebbe dire che questa mobilitazione suona un po' tardiva. Però le preoccupazioni palesate non sono affatto da sottovalutare.
Nel mirino c'é soprattutto la Regione, accusata di aver favorito la causa bolognese. Non é un caso se il primo destinatario della lettera é proprio il presidente Vasco Errani.

foto di http://www.flickr.com/photos/paolomargari