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Il Rotary Club e la salute del mare

Notizia pubblicata il 16 novembre 2011



Categoria notizia : Fatti Curiosi



Luogo : Rimini


Rimini e l’intera Riviera Romagnola è preoccupata per la salute del nostro mare. Questo tema molto delicato è stato affrontato ieri sera grazie al Rotary Club Rimini Riviera e dall’Associazione La Cosa Giusta ha cui hanno partecipato più di 150 persone tra esperti, albergatori, curiosi e politici.

Tra gli interventi quelli degli esperti: Rossella Pistocchi Ricercatrice al Centro Scienze Ambientali all’Università di Bologna, Corrado Piccinetti Direttore Laboratorio di Biologia Marina e Pesca Università di Bologna Sede di Fano, Gastone Gamberini Docente di Igiene Ambientale all’Università di Ancona e tanti altri come Massimo Solaroli Ingegnere Impianti di depurazione, Roberto Venturini Dottore Agronomo e Nicola Sarti Responsabile acque al Ministero della Sanità.

Ciò che preoccupa molti è la comparsa dell’alga rossa, l’ostreopsis ovata che ha portato centinaia di casi di lieve intossicazione per inalazione presso i litorali di Sicilia, al Passetto di Ancona e a Trani. La professoressa Rossella Pistocchi ha spiegato che l’alga è sotto esame per capire cosa favorisca la sua ploriferazione anche se è stato accertato che non incide né la temperatura o la salinità.

La Pistocchi ha voluto precisare che alga rossa a parte, le microalghe ci sono sempre state dato che la loro comparsa è dovuta alla luce, temperature, elementi chimici e turbolenze del mare. Tra i danni causati dalle microalghe l’anossia dei molluschi che assumono sostanze nocive o allergie negli uomini.

Corrado Piccinetti ha voluto spiegare in dettaglio le conseguenze negative dell’acqua dolce gettata in mare dai depuratori, rivelando che i 120.000 metri cubi di acqua dolce che vengono riversati ogni giorno creano una sorta di lastra di acqua dolce in superficie che porta eutrofizzazione e in profondità l’anossia, ovvero la mancaza di ossigeno. Tra le soluzioni proposte da Piccinetti, l’utilizzo dell’acqua dolce per irrigare i campi oppure mescolare l’acqua salata con quella dolce prima dello scarico. Gia da diversi anni è stato presentato all’Amministrazione Comunale il progetto Alpina Acque per portare l’acqua del depuratore all’inizio del porto canale e mescolare l’acqua salata con quella dolce a monte.

Tra gli altri interventi quello di Massimo Solaroli che è a favore di laghi artificiali a monte che farebbero scorrere le acque naturalmente verso il mare, mentre l’agronomo Robeto Venturini ha voluto sottolinerare come l’acqua depurata si una risorsa e non un rifiuto da utilizzare per l’agricoltura abbassando notevolmente i costi.