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Valentino Rossi si concede alle interviste

Notizia pubblicata il 17 agosto 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Complice la pioggia che ha costretto al team la chiusura anticipata di bene 3 ore, delle prove ufficiali MotoGP, sulla pista ceca, i giornalisti hanno avuto più tempo del previsto per intervistare Valentino Rossi che ha spiegato in dettaglio le motivazioni che lo hanno portato al passaggio Ducati.

La NON motivazione sono i soldi, Rossi ha dichiarato: “Su questo voglio essere chiaro, l’ingaggio in Ducati è lo stesso che mi ha offerto la Yamaha. Non è stata una scelta per i soldi, non l’ho fatto quando avevo 20 anni figurarsi adesso”. Le cifre non sono confermate ma l’ingaggio annuo dovrebbe essere attorno ai 12milioni di euro.

La motivazione numero uno quindi è la ricerca di motivazioni e un bell’ambiente lavorativo. Vale ha spiegato: “La Ducati mi stava cercando da tanto e ho deciso di incontrare Preziosi, resonsabile di Ducati Corse che già conoscevo. Filippo mi ha trasmesso la grande voglia di avere Valentino sulla Rossa di Borgo Panigale”. Riferendosi alla casa giapponese, Rossi ha affermato che il suo lavoro è finito, ora ci sono molti piloti forti come Lorenzo e Spies e Vale non si sente più fondamentale. Secondo Vale la Ducati è cambiata molto dal 2003 e correre con una moto italiana è una sfida che porta più responsabilità.

Un altro motivo che ha portato Rossi a scegliere la rossa è legato alla situazione interna alla Casa giapponese. Valentino ha dichiarato: “L’altra argomentazione per lasciare la Yamaha è stata la situazione di Masao Furusawa (general manager Yamaha Racing, ndr) che quest’anno va in pensione. Per me la Yamaha era lui, io ho parlato sempre con Furusawa di questioni tecniche e non solo; quindi mi sarebbe mancato il referente diretto”.

Ora Rossi spera che la Yamaha gli concederà di salire sulla Ducati dopo Valencia, senza aspettare l’inizio del 2011. Ovviamente non gli hanno fatto provare la nuova moto, Valentino se lo aspettava, quello che lo ha rattristato però è stato quando gli hanno negato di provare la nuova forcella montata sulle moto di Lorenzo e Spies, ma anche sulle Honda e Suzuki che partecipano ai test.