
Rossi A Vallelunga Stupisce Ma E' KO La Ferrari Lo Tradisce
Notizia pubblicata il 23 novembre 2009
Categoria notizia : Sport
L'iridato di Motogp, con "Uccio" e Ceccato, è stato anche quinto. E ora si pensa di portarlo a LeMans
Il Team Kessel, ma pare non solo quel team, ci sta facendo un pensierino. Valentino Rossi alla 24 Ore di Le Mans del 12 e 13 giugno 2010. Neanche a farlo apposta l'unico weekend di quel mese lasciato libero dalla Dorna nello stilare il calendario
del prossimo campionato MotoGp. Una coincidenza che a questo punto potrebbe anche essere sfruttata dal pesarese, da sempre alla ricerca di altre strade.
ROSSI HA INFATTI destato l'ammirazione degli addetti ai lavori al suo esordio in una gara di durata, la 6 Ore di Vallelunga,
disputatasi ieri sull'autodromo che sorge alle porte di Roma. Il pesarese della Yamaha, che aveva fatto esperienze analoghe in
moto ai tempi della Honda, quando era costretto a correre la 8 Ore di Suzuka, è stato infatti 11° assoluto ma, insieme all'amico Alessio “Uccio” Salucci e al professionista vicentino Andrea Ceccato, ha occupato anche il 5° posto assoluto, nonché il 1° della categoria GT3, prima che un guasto a 10' minuti dalla fine costringesse al ritiro la Ferrari F430 Scuderia numero 46 messa in pista dal team dello svizzero Loris Kessel, patron con un passato anche in F.1. A tradire il Dottore e i suoi compagni uno scarico che ha causato un principio di incendio proprio mentre al volante c'era il nove volte iridato su due ruote.
In mattinata Valentino non aveva potuto vivere l'ebbrezza della partenza sportello contro sportello poiché l'avvio, causa nebbia, era avvenuto dietro la Safety Car, ma poi aveva dimostrato un rapido adattamento a vettura e categoria iniziando a girare in tempi di tutto rispetto e soprattutto regolari, la grande e necessaria virtù dei piloti di durata, chiamati a sforzi di questo tipo.
CECCATO e Salucci avevano poi tenuto bene la posizione cedendo di nuovo nell'ultima frazione il volante a Valentino. Mentre era 5° assoluto però, un problema al motorino di avviamento lo aveva costretto ad una sosta imprevista al box dopo la quale era ripartito più forte di prima all'inseguimento della Corvette del grande Emanuele Pirro, di Elio Marchetti e di Carlo
Graziani che nel frattempo era passata in testa, e stava conducendo la corsa con buona autorità. Al momento del problema
con lo scarico il Dottore stava dando il massimo, occupando il 9° posto assoluto e il 2° di categoria, diventato 3° dopo lo stop obbligato dai guai. La gara nella classifica assoluta è stata vinta dalla Lola a motore Judd del bolognese Thomas Biagi, Filippo Francioni ed Edoardo Piscopo
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