L'Iron arad
Notizia pubblicata il 31 dicembre 2007
Categoria notizia : Cultura
Sebbene Arad sia affermato soprattutto come designer, ha condotto nel tempo anche progetti di architettura, oggi divenuta l'attività prevalente del suo studio. L'edificio più grande costruito su suo progetto é il Teatro dell'opera di Tel Aviv, città in cui nacque nel 1951. Con Alison Brooks ha disegnato in particolare per il foyer una serie di strutture curvilinee, ormai immediatamente riconoscibili come suo caratteristico “marchioâ€.
Ma oggi Arad é noto a tutti anche per alcune realizzazioni in plastica prodotte da Kartell, come la sinuosa (ancora una volta) libreria Bookworm e la curvilinea sedia Fpe (acronimo che “nasconde†il nome Fantastic plastic elastic).
La Kartell, azienda fondata nel 1949 dal milanese Giulio Castelli, nota a livello globale per la produzione (rigorosamente made in Italy) di oggetti e arredi in materiale plastico di grande carica innovativa, ha oggi al vertice un Ceo di origini riminesi. àˆ Claudio Luti, genero di Castelli, già socio di Gianni e Santo Versace. Luti, dopo l'acquisizione della proprietà e della direzione di Kartell nel 1988, ha portato nell'azienda la cultura della moda per un'operazione di “rilancio†in cui hanno giocato un ruolo importante i grossi nomi che negli anni hanno firmato i pezzi: Ron Arad, appunto, ma anche Ronan e Erwan Bourullec, Michele De Lucchi, Antonio Citterio, Patricia Urquiola.Patricia Urquiola.L'hà´tellerie é il settore in cui si esprime maggiormente anche la creatività di un altro membro riminese all'Adi, lo Studio progettisti associati.associati.
Arte, design e ospitalità si intrecciano anche al Sixty Hotel di Riccione, la cui atmosfera che richiama volutamente gli anni '50 e '60 é frutto del lavoro del fiorentino Studio 63. E ai veri anni '60 risale la firma del progetto di una delle discoteche riminesi storiche, L'Altro mondo studios, ideata nel 1967 da Pietro Derossi e Giorgio Ceretti, due dei più affermati designer italiani.L'Altro mondo studios, ideata nel 1967 da Pietro Derossi e Giorgio Ceretti, due dei più affermati designer italiani.àˆ nato invece a Russi a fine anni '90 il Museo dell'arredo contemporaneo, che raccoglie una collezione di design e arredamento d'interni tra le più importanti in Europa.
Nella seconda metà degli anni Ottanta una commissione d'esperti, tra cui Giovanni Klaus Koenig, Giuseppe Chigiotti e Filippo Alison, ha selezionato 150 pezzi d'arredo che hanno costituito una prima esposizione permanente sulla storia del design e dell'arredo dal 1880 al 1980. Successivamente la mostra si é trasformata in un vero e proprio museo che, diviso per sezioni, raffigura alcuni periodi storici, movimenti e grandi personaggi. Al momento l'esposizione é temporaneamente chiusa al pubblico.