Romeo e Giulietta senza età. Da stasera al Comunale la storia d’amore che si adatta ad ogni epoca
Notizia pubblicata il 05 marzo 2009
Categoria notizia : Spettacoli
LA RILETTURA e reinvenzione dell’immortale classico ‘Romeo e Giulietta’ di William Shakespeare è l’interessante proposta del Teatro Comunale, questa sera (ore 21, turno A), per il nono spettacolo in cartellone della Stagione di prosa.
Di Shakespeare (1564-1616) si è ormai detto, scritto e si sa tutto tranne — paradossalmente — la sua vera identità. Ha creato capolavori (tragedie e commedie) quali ‘La bisbetica domata” (1593), ‘Sogno di una notte di mezza estate’ (1595), ‘Il mercante di Venezia’ (1596), ‘Molto rumore per nulla’ (1598), ‘Le allegre comari di Windsor’ (1600), ‘Amleto’ (1601), ‘Macbeth’ (1606), oltre ai 154 ‘Sonetti’ e ai due poemetti amorosi ‘Venere e Adone’ e ‘Lucrezia violata’.
La trama di ‘Romeo e Giulietta’ (1595) è arcinota. In sintesi: a Verona da anni due grandi famiglie, i Montecchi e i Capuleti, sono animate da odio inestinguibile. Romeo dei Montecchi e Giulietta dei Capuleti si incontrano e innamorano ma, disperati, si rendono conto di amare ciascuno il proprio peggior nemico. Giulietta, per sottrarsi al matrimonio impostole dal padre, beve il filtro che la farà sembrare morta per circa quaranta ore.
Romeo, ignaro, si reca sulla tomba di Giulietta e beve il veleno per morire a sua volta. Giulietta si risveglia, vede Romeo morto e si trafigge con il suo pugnale. Commenta acutamente il regista Ferdinando Bruni: «Ripercorro il testo di Shakespeare e mi accorgo che uno dei motivi per cui la sua opera riesce a parlarci ogni volta come fosse la prima è una sua quasi magica capacità di muoversi insieme a noi attraverso le epoche della nostra vita, di sembrare ogni volta diversa, di raccontarci sempre qualcosa di nuovo».
Presentato dal Teatro dell’Elfo, ‘Romeo e Giulietta’ di William Shakespeare, per la regia e traduzione di Ferdinando Bruni, vede in scena Nicola Russo, Federica Castellini, Ida Marinelli, Luca Toracca, Edoardo Ribatto, Alessandra Antinori, Fabiano Fantini, Alberto Mancioppi, Alessandro Rugnone, Andrea Fugaro, Nicola Stravalaci, Silvio Laviano, Jacopo Fracasso. Scene Andrea Taddei, costumi Ferdinando Bruni, luci Nando Frigerio, suono Giuseppe Marzoli, duelli e risse a cura Beniamino Calmiero, maschere Giovanni De Francesco.
Si replica domani sia al pomeriggio (ore 15, Il teatro fa scuola) che alla sera (ore 21, Invito a Teatro), sabato (ore 21, turno B) e domenica pomeriggio (ore 16, turno E).
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