Amori di un’estate trasportati dal vento. ‘Ferragosto ’68: galeotto fu il garbino’ di Mambelli
Notizia pubblicata il 22 giugno 2009
Categoria notizia : Cultura
IL 1968 NON fu solo l’anno che segnò l’inizio della contestazione studentesca, ma, per i giovani protagonisti del romanzo del forlivese Giorgio Mambelli ‘Ferragosto ’68: galeotto fu il garbino’ (ed. Tempo al Libro, Faenza, 2009) anche un momento di amicizia, di nuovi amori col sottofondo delle tante canzoni che, in quegli anni, erano in testa alle hit parade e che venivano continuamente gettonate nei juke box.
Le canzoni di Mina, Celentano, Rita Pavone, Caterina Caselli, Patty Pravo, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Gino Paoli, Equipe 84, i Lorenz sono un po’ il filo conduttore del libro perché le parole e le musiche sono in sintonia con la realtà e le nuove esperienze giovanili di un caldo ferragosto, a Cervia. La fantasia di Mambelli corre a quegli anni, si dispiega nel ricordo dei luoghi, degli alberghi, dei bagni, delle passeggiate fino al molo, delle partite a pallavolo sulla spiaggia, di quei meravigliosi anni pieni di spensierata gioia di vivere.
SONO GLI ANNI della piena giovinezza, non turbati ancora dai grandi problemi della vita, dove tutto scorre come in un film a lieto fine. Mambelli ci presenta uno spaccato di vita vacanziera in cui Gianni, Stella, Anna, Gustavo, Giovanna, Renzo, Sara, Silvia, tutti giovanissimi, trascorrono giornate fra vita di spiaggia e serate al dancing, al minigolf o semplicemente a passeggiare, chiacchierare o fare partite a carte. Nascono poi i focosi amori estivi, i colpi di fulmine, alcuni dalla rapida conclusione, altri destinati a durare un po’ di più, fra baci ardenti, occhiate furtive ed eloquenti.
IL TUTTO in un corredo di minigonne, hot pants e, come sfondo, la pineta. Non manca poi il ‘garbino’, ossia il libeccio, vento non sempre piacevole perché soffia forte, ma, in questo caso, diventa galeotto perché agevola la nascita dell’amore fra Gianni e Stella. La storia si conclude con la fine delle vacanze, lasciando spazio a speranze nel perpetuarsi dell’esperienza attraverso una ‘stessa spiaggia, stesso mare’ per la successiva estate.
IL LIBRO si legge con facilità e felicità, tutto d’un fiato e, per chi è vissuto in quegli anni, è un gradevole viaggio nei ricordi; per gli altri è un racconto sereno, dove i problemi dei diciottenni si risolvono con semplicità fra le note delle canzoni che riempiono l’aria e il cuore. Il volume verrà presentato mercoledì alle 21 alla libreria Mondolibri in corso Diaz 30.
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